Il Consiglio dei ministri, su proposta della premier Giorgia Meloni, avvierà l’iter per la nomina di Fabio Panetta a governatore della Banca d’Italia (Bankitalia). La notizia è stata commentata stamani, mercoledì 28 giugno 2023, da Matteo Renzi, che ha scritto un editoriale su «Il Riformista».

Bankitalia, Renzi: «Con Panetta per recuperare l’autorevolezza persa con Visco»
«Si tratta della scelta migliore possibile e siamo i primi a congratularci con Giorgia Meloni e con l’intero esecutivo. Si capisce adesso perché qualche mese fa Panetta rifiutò in modo netto la proposta di svolgere il ruolo di super ministro: chi lo conosce sa bene che il suo destino era già indirizzato verso Palazzo Koch», ha esordito il leader di Italia Viva Matteo Renzi. «Il compito che attende il prossimo Governatore è tutt’altro che banale. La BCE, il cui operato Panetta conosce bene avendo trascorso gli ultimi anni proprio a Francoforte, è in una fase molto difficile. Le tensioni internazionali spingono gli istituti centrali a intervenire ma diciamolo chiaramente: Christine Lagarde non è Mario Draghi. L’autorevolezza del nostro ex premier era tale da salvare l’Euro con una frase», ha puntualizzato l’ex premier. La banchiera francese in effetti non ha la stessa credibilità e forza di Draghi.

Bankitalia, Renzi si complimenta con Meloni per la scelta di Panetta
«La verità è che i dodici anni di Ignazio Visco hanno minato l’autorevolezza e la credibilità di Banca d’Italia», ha evidenziato poi sempre Renzi su «Il Riformista». «Sono cresciuto come tutti quella della mia generazione con il mito della Banca d’Italia di Einaudi, Menichella, Carli. Fino ad arrivare alla stagione più recente ma comunque ricca di personalità di livello».

La frecciatina a Visco: «Palazzo Koch sulla strada di una banale mediocrità»
A detta di Renzi Visco non è stato all’altezza del suo compito. La «Banca d’Italia nella testa di molti di noi era qualcosa di più di una istituzione burocratica. Banca d’Italia era la scuola di formazione della classe dirigente del Paese», ha rimarcato Renzi. Il senatore, prima di fare gli auguri di buon lavoro a Panetta, non ha risparmiato una stoccata a Visco: «La (sua) gestione purtroppo ha instradato Palazzo Koch sulla strada di una banale mediocrità, senza alcun guizzo e senza quel contributo di qualità con cui Banca d’Italia aveva sempre arricchito il Paese».





