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Mario Draghi alla riunione dei capigruppo dell’Eurocamera mercoledì 4 settembre

Mario Draghi parteciperà mercoledì 4 settembre alla riunione dei leader dei gruppi politici al Parlamento europeo di Bruxelles, in vista della presentazione del suo rapporto sulla competitività dell’Ue. È quanto l’Ansa ha appreso da fonti parlamentari. L’illustrazione ufficiale del report commissionato all’ex premier e numero uno della Bce è attesa nelle prossime settimane.

Mario Draghi alla riunione dei capigruppo dell’Eurocamera mercoledì 4 settembre

Secondo quanto risulta a Milano FinanzaUrsula von der Leyen insieme a Mario Draghi illustrerà i profili del dossier del banchiere centrale, fulcro del programma quinquennale della commissione guidata nuovamente dalla politica tedesca, che dovrebbe avere anche un vice italiano nella figura di Raffaele Fitto. “Milano Finanza” scrive: “Nel dossier Draghi indicherà una strada difficile ma necessaria a tutti i Paesi membri: rafforzare le difese militari e l’approvvigionamento energetico per evitare che l’Europa al prossimo shock si trovi totalmente indifesa. Il governatore di Banca d’Italia onorario, allievo di Federico Caffè che ne è stato mentore e padre putativo al pari di Guido Carli, ha predisposto da tempo di una sorta di decalogo dove, assieme al bilancio federale (un must da sempre invocato dal banchiere) e alla necessaria spesa di almeno 500 miliardi di euro di fondi europei, tutti da trovare, per rilanciare la competitività e le riforme negli Stati, si accoppia una strategia per difendere le industrie europee, tenere il passo delle nuove tecnologie, garantire le risorse necessarie per l’agenda climatica”.

Cosa contiene il dossier dell’ex dirigente della Bce

Draghi, lo ricordiamo, aveva avuto l’anno scorso l’incarico dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, di preparare un ampio studio su come l’industria europea possa riguadagnare vantaggi sulla scena globale in un panorama geopolitico complicato com’è quello di oggi. Secondo quanto scrive “Il Corriere della Sera” il risultato è una relazione di circa 400 pagine, frutto del lavoro dell’ex premier Draghi e di un gruppo di sette funzionari della Commissione. Nell’aprile scorso, Draghi aveva dichiarato di voler proporre «un cambiamento radicale» per l’economia del blocco.