Nel suo consueto appuntamento social, gli “Appunti di Giorgia”, la premier italiana ha affrontato il discorso sul taglio delle accise. Ora lei nega, ma quando si trovava all’opposizione, era il costo dei carburanti uno dei suoi cavalli di battaglia, come testimoniato peraltro da un video del 2019, ultimamente tornato virale. Nel breve filmato la leader di Fratelli d’Italia spiegava quanto del prezzo pagato per fare benzina andava a finire nelle tasche dello Stato.
Oggi la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha voluto rispondere alle critiche dicendo: “Gira da più parti un video del 2019 in cui io, facendo benzina con la mia auto, parlavo della necessità di tagliare le accise. Si è detto ‘la Meloni è incoerente, vi ha detto cose in campagna elettorale poi al governo non le ha fatte’. Ora non è un caso che quel video sia del 2019 e non dell’ultima campagna elettorale, perché, capiamoci, sono ancora convinta sia giusto tagliare le accise sulla benzina, ma non sfuggirà che da qui al 2019 il mondo è cambiato e, purtroppo, stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci sta imponendo di fare alcune scelte” .

È vero, dal 2019 ad oggi, tante cose son successe e cambiate. Ma dalle ultime elezioni non sono trascorsi che pochi mesi. Ed è proprio il programma di Fdi a far sciogliere come neve al sole le sue ultimissime dichiarazioni. Meloni come la pesciolina smemorata Dory in “Alla Ricerca di Nemo”?

Nel programma elettorale di Fratelli d’Italia si parla eccome del taglio delle accise. Al capitolo 17 del programma, quello dedicato a “Energia pulita, sicura e a costi sostenibili”, si parla di diversi interventi legati all’energia elettrica e al gas, come pure del contrasto alle speculazioni e al sostegno per famiglie e imprese contro il caro-bollette. “Sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise”, si legge ad un certo punto del documento. Nero su bianco. Come si dice? Verba volant, scripta manent.





