Press "Enter" to skip to content

Meloni sul caso Larussa: «Comprendo Ignazio, ma non sarei intervenuta»

«Per quello che riguarda il caso di Leonardo Apache La Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda». Così la presidente del consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni a margine del vertice Nato di Vilnius

Leggi anche: Mario Draghi a Cambridge traccia l’Unione Europea del futuro

Meloni sul caso Larussa: «Comprendo Ignazio, ma non sarei intervenuta»

La leader di Fratelli di Italia non si era mai esposta sul caso del figlio di Ignazio La Russa. «Tendo a sodalizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi», ha dichiarato poi sempre la premier Giorgia Meloni. «Come governo abbiamo approvato qualche settimana fa un ddl sulla violenza sulle donne, questo è da sempre il lavoro che parla per noi. Spero di aver chiarito il mio punto di vista su questa materia», ha evidenziato la stessa in conferenza stampa.

«L’Italia sostiene gli adattamenti in corso della Nato»

A proposito della guerra in Ucraina la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha detto: «L’Italia sostiene gli adattamenti in corso della Nato come confermato dagli importanti contributi nel fianco orientale e nel Mediterraneo. Abbiamo rivendicato il nostro ruolo nell’Alleanza e l’attenzione che va data al fianco orientale ma chiesto anche maggiore attenzione al fianco sud». E ancora: «Passi in avanti importanti per il futuro accesso dell’Ucraina nella Nato. È stato snellito il percorso di adesione, pur ribadendo che l’Ucraina entrerà nella Nato quando le condizioni lo permetteranno». La premier ha un’agenda fitta di impegni: «Al margine del vertice Nato avrò incontri bilaterali. Ho incontrato Erdogan con cui abbiamo parlato di Mediterraneo, energia, migrazione e pace. Ho parlato con Sunak, con Biden che mi ha invitato alla Casa Bianca il prossimo 27 luglio».

Meloni dice la sua sul caso La Russa e sul Pnnr

Qualche parola anche sul Pnrr: «Ho parlato con Von der Leyen. La Commissione ha dichiarato che il lavoro col governo va avanti e sta dando frutti. Vedo molto più allarmismo sul fronte italiano che in Ue. Non so questa polemica dell’opposizione quanto aiuti. Bisogna ricordare che lavoriamo su un piano che non abbiamo scritto noi. Stiamo facendo il nostro meglio e ci piacerebbe vedere qualcuno dare una mano al posto di fare allarmismo», ha detto Meloni.