Nel santuario di Militello Val di Catania si sono svolte le esequie di Pippo Baudo, accompagnate dall’omelia di don Giulio Albanese, suo padre spirituale. Nelle parole pronunciate davanti alla comunità, è emerso un messaggio forte e intimo: “Poco prima di morire, mi ha confidato che il successo non basta a riempire il cuore, non basta a rendere felici”.
Un pensiero che, ha sottolineato don Albanese, risuona in sintonia con il Vangelo, ricordando come l’anima del conduttore fosse segnata da una profonda ricerca di senso al di là degli applausi e della popolarità.
L’uomo dietro l’artista
Don Albanese ha voluto evidenziare non solo la carriera del presentatore, ma soprattutto la sua capacità di comunicare vicinanza, di dare spazio a giovani artisti e di coltivare rapporti sinceri. “Molti lo ricordano come un uomo generoso, discreto, pronto ad aiutare senza clamore”, ha detto il sacerdote, ricordando che la vera eredità di Baudo non sono solo i programmi televisivi, ma la sua umanità.
L’impegno civile e il coraggio contro la mafia
Un altro aspetto sottolineato nell’omelia è stato il forte senso di giustizia che Baudo ha dimostrato nella sua vita. Don Albanese ha ricordato il coraggio del conduttore, più volte manifestato nelle prese di posizione contro la mafia: “Un male da estirpare secondo lui, ricercando sempre e comunque la legalità”. Parole accompagnate dalla citazione delle Beatitudini: “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”.

Il ricordo della famiglia e degli amici
Il sacerdote ha rivolto un pensiero particolare ai familiari più vicini: la figlia Tiziana, il figlio Alessandro e i nipoti Nicholas e Nicole, chiedendo al Signore di donare loro consolazione. Ha poi voluto ringraziare chi è stato accanto a Baudo fino alla fine, in particolare Dina Minna, la storica assistente, definita un vero angelo custode durante gli anni di malattia.
Un ricordo commosso è stato esteso anche agli amici, ai concittadini di Militello e ai tanti artisti che oggi ne piangono la scomparsa, invitandoli a custodire non solo la memoria dei successi, ma soprattutto la testimonianza di umanità, generosità e passione lasciata da Baudo.
L’ultima comunione e le parole di Baudo
Il momento più toccante è stato il racconto dell’ultimo incontro tra Baudo e il suo padre spirituale. Don Albanese ha rivelato che, nel momento in cui gli ha somministrato la sua ultima comunione, Pippo, piangendo, ha pronunciato tre semplici parole: “Grazie, grazie, grazie”. Un congedo intimo e profondo, che racchiude il senso di gratitudine e di umiltà con cui il grande conduttore ha salutato la vita.





