Ius scholae sì, ius scholae no. A sganciare la bomba ieri il segretario del Caroccio Matteo Salvini. Sulla pagina Facebook di Lega per Salvini premier è apparso il seguente messaggio: «Il Pd rilancia lo ius soli. Forza Italia apre un varco a destra: un testo sulla cittadinanza basato sugli anni di studio». L’immagine accostava Antonio Tajani ed Elly Schlein. Un affondo nemmeno troppo latente al segretario azzurro. Ma non è finita qui, il leghista ha poi tuonato: «La legge sulla cittadinanza va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230 mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano». Per Salvini «non c’è nessun bisogno di ius soli o scorciatoie».
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Ius scholae: Forza Italia apre, ma è scontro con la Lega
Antonio Tajani la pensa diversamente. Il vicepremier azzurro però per gettare acqua sul fuoco ha deciso di non rispondere direttamente. Anche perché in più occasioni lui si è mostrato chiaro: «Non esistono italiani di serie A e di serie B». Nelle scorse ore è arrivato l’intervento del portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi: sullo «Ius scholae noi siamo coerenti», è una «posizione storica di Forza Italia con Silvio Berlusconi». E, soprattutto, «noi non attacchiamo mai gli alleati, perché farlo significa attaccare la coalizione e se stessi». Nevi ha poi rimarcato: «Sul tema della cittadinanza c’è un dibattito aperto da anni, ognuno ha le sue posizioni. Noi siamo possibilisti sulla questione dello ius scholae». Tranchant Maurizio Gasparri: «Siamo campioni di diritti e non dobbiamo subire lezioni da parte di nessuno. Non ci sono polemiche da fare nella nostra coalizione e non ci sono lezioni da impartire da parte della sinistra». Il segretario di +Europa Riccardo Magi, che proprio sullo ius soli sta preparando un quesito referendario si è espresso così: «Che in Italia si sia riaperto il dibattito sulla cittadinanza è una buona notizia. Che la Lega si dica contraria allo ius soli, invece, non è una notizia».
Il Carroccio: “Non c’è bisogno di scorciatoie”
Anche per Carlo Calenda «il sostegno di FI a una normativa sullo ius scholae è un’ottima notizia. Fondamentale cercare una convergenza su questa proposta. Facciamolo presto». Da Italia Viva, Raffaella Paita parla di «norma di civiltà e buon senso, da sempre nostro cavallo di battaglia. Adesso Forza Italia passi dalle parole ai fatti». Dal Pd si è fatto sentire Graziano Delrio sullo ius scholae: «È un’apertura molto positiva quella di Forza Italia. Ovvio che si tratterebbe ancora di una soluzione intermedia ma sarebbe comunque un passo avanti. Speriamo quindi ci sia il modo di discuterne, non in termini di contraddizione radicale ma di ragionamento serio».
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