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Il 28 marzo è la Giornata mondiale dell’endometriosi

Giornata mondiale dell’endometriosi, istituita nel 2014, la giornata del 28 marzo viene dedicata a livello mondiale all’informazione ed attenzione sull’endometriosi. Si tratta di una malattia che, nei casi più gravi, può essere invalidante per le donne che ne soffrono. La patologia è stata riconosciuta come tale non molto tempo fa, motivo per cui è necessario ancora fare molta informazione a riguardo.

L’endometriosi: cosa è?

L’endometriosi è una patologia femminile che si presenta in età fertile, solitamente tra i 25 e 35 anni. Non è raro, però, che si presenti anche immediatamente dopo il menarca, così come non è raro che permanga anche post menopausa. La patologia consiste nella presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero. L’endometrio è una mucosa sensibile a infiammazioni acute e croniche che possono coinvolgere non solo organi pelvici, ma anche altri.

L’endometriosi si associa con elevata frequenza all’infertilità e può frequentemente esserne la causa principale, anche se sulla questione la scienza è ancora piuttosto ferma. Infatti, non vi è ancora pieno accordo sulla valutazione della patologia e di come essa può essere considerata responsabile di infertilità. Nel mondo sono 190 milioni le donne alle quali è stata diagnosticata la malattia, mentre in Italia sono circa 3 milioni (il 10% della popolazione femminile in età riproduttiva del Paese). Tra le affette, circa il 40% è in condizione di infertilità.

La sintomatologia

Le donne che soffrono di endometriosi lamentano dolore mestruale. Il dolore può essere cronico e persistente, e solitamente si aggrava nel periodo mestruale. Questo il motivo per cui, fino agli ultimi 10 anni, non si è molto parlato di endometriosi. Molte donne, come anche molti medici, hanno sottovalutato le reali condizioni di sofferenza fisica poiché ricondotta solamente alle mestruazioni. La limitata consapevolezza della malattia è causa del ritardo diagnostico che porta le donne a vivere in limitata libertà. Tra gli altri sintomi più comuni, oltre al dolore mestruale invalidante, vi sono: stanchezza cronica, problemi digestivi, dolore durante o dopo i rapporti, cicli più lunghi di una settimana.

Giornata mondiale dell’endometriosi: iniziative

A parlare della Giornata mondiale dell’Endometriosi è la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli che, con più tweet, si è espressa sulla questione: “Oggi, 28 marzo, è la Giornata nazionale dell’Endometriosi, una patologia cronica, benigna, che può causare infertilità e che colpisce circa 3 milioni di donne nel nostro Paese“. Prosegue: “In questa giornata in particolare, ma ogni giorno, è importante sostenere le campagne di sensibilizzazione, accrescere la consapevolezza rispetto alla gravità di questa patologia, promuovere la ricerca e il trattamento specifico“.

Il simbolo dell’endometriosi è un fiocco giallo. In segno di vicinanza alle donne italiane, nella giornata di ieri 27 marzo 2023, la facciata del Senato (Palazzo Madama, Roma) si è illuminata di giallo. A fare altrettanto questa sera sarà la facciata principale di Palazzo Chigi in Piazza Colonna, dalle 19 alle 23:30. Una vicinanza simbolica richiesta dall’Associazione Italiana Endometriosi con il progetto “Facciamo luce sull’endometriosi”. L’Associazione, nata nel 2001, nasce con lo scopo di informare sulla patologia e favorirne la conoscenza, aiutare e supportare le donne affette, affiancarsi al supporto offerto dalla medicina. Insieme ad essa, negli ultimi anni, numerose sono le altre associazioni no-profit nate nel territorio italiano, sempre al fine di informare sulla malattia. Molte di queste si sono impegnate, per la giornata di oggi in particolare, nell’attività di incontri e dirette online allo scopo di educare ed informare chiunque possa essere interessato all’argomento. L’obiettivo principale è quello della sensibilizzazione alla ricerca e alla consapevolezza.

Insieme alle associazioni, sono numerose le aziende sanitarie locali promotrici di iniziative dedicate al tema. Per la giornata di oggi sono state istituite linee telefoniche attive per consulti gratuiti con medici specialisti o, addirittura, visite gratuite per le pazienti affette. Altre iniziative sono state adottate, ad esempio, in Emilia Romagna, dove nei consultori e nelle aziende ospedaliere verranno distribuiti volantini che invitano al consulto medico e alla sensibilizzazione in materia di endometriosi. La campagna di informazione, denominata “Non è normale che faccia così male”, è promossa dalla Regione Emilia Romagna.