Elezioni in Abruzzo – A giudicare dalle dichiarazioni fatte nell’intervista concessa al «Corriere della Sera» Elly Schlein sembra convinta del fatto suo. La vittoria in Sardegna ha galvanizzato la leader del Pd, che ora è proiettata alle elezioni in Abruzzo. A Maria Teresa Meli, la Schlein ha detto entusiasta: «Mi sento fiduciosa perché lì in Abruzzo c’è una coalizione che tiene insieme tutte le forze alternative alla destra con una bella candidatura che è quella di Luciano D’Amico, un competente, che dovunque è stato, all’azienda dei trasporti o all’università di Teramo, ha sempre messo insieme delle “fabbriche di futuro”. È quello che serve dopo questi 5 anni di malgoverno da parte di Marsilio e della destra».
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Elezioni in Abruzzo, Schlein fiduciosa: appello a Conte e colpi di sciabola a Meloni
La destra in allarme dopo il voto in Sardegna? «Fanno bene ad essere preoccupati perché hanno governato male. Noi abbiamo scelto il candidato per competenza, non per appartenenza e nemmeno per obbedienza. Invece Marsilio è stato imposto da Giorgia Meloni. È un candidato che non è nemmeno abruzzese e che di certo non può governare per procura prendendo ordini dalla premier. Ma ora gli abruzzesi possono riprendersi in mano il loro futuro con una persona che li rappresenta e conosce il territorio e le sue problematiche, come D’Amico. Per usare uno slogan: l’Abruzzo guidato dagli abruzzesi», ha spiegato sempre Elly Schlein, fiduciosa sull’esito delle elezioni in Abruzzo.

Cosa divide la leader del Pd da Giuseppe Conte
Poi le parole sul rapporto con Giuseppe Conte, che in merito al riarmo in Ucraina ha detto che il Pd sta sbagliando: «Noi non costruiamo la nostra posizione in relazione a quella degli altri ma per quello che crediamo sia giusto fare. Io penso che il sostegno a Kiev non sia in contraddizione con la richiesta di più sforzo europeo per una pace giusta, perché se non fosse arrivato un supporto all’Ucraina a quest’ora staremmo già discutendo di come Putin abbia riscritto i confini europeimanu militari, cioè attraverso l’uso della forza e per noi questo non e accettabile». (continua a leggere dopo le foto)


Schlein dice la sua su elezioni in Abruzzo, guerra in Ucraina e tensioni nel governo Meloni
Elly Schlein non se la sente di criticare Conte, che dice anche che non bisogna più fornire aiuti militari a Kiev: «Mi pare che anche i 5 stelle abbiano come obiettivo la pace giusta, al pari di noi. Ma noi pensiamo che le condizioni di quella pace le stabiliranno gli ucraini. Ci possono essere delle divergenze su come arrivare a questa pace ma l’obiettivo è lo stesso». C’è un’altra differenza però: il Pd voterà a favore della missione Aspides, al contrario del M5s e dei rosso-verdi di Avs. «È una missione difensiva per tutelare la libertà di navigazione, decisa unitariamente dall’Ue sulla base di una risoluzione Onu. La sosterremo, ma chiediamo un impegno diplomatico molto maggiore del governo per il cessate il fuoco a Gaza e per evitare l’allargamento del conflitto, così come più aiuti umanitari», ha evidenziato Schlein. Sulle tensioni tra la premier Meloni e Salvini, la leader dei Dem ha detto: «Anche se sono più bravi di noi a nascondere le loro divisioni, la tensione c’è e si vede, ma non sta portando alla caduta del governo bensì alla paralisi del Paese. E questo ci preoccupa. Loro sono bravi a spartirsi le poltrone e si muovono solo per quello, ma rinviano tutti i problemi da affrontare perché non sanno come fare».
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