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Draghi all’Ecofin svela urgenze dell’Europa: cosa è emerso dal dibattito a Gand

“Negli ultimi anni si sono verificati molti cambiamenti profondi nell’ordine economico globale e questi cambiamenti hanno avuto una serie di conseguenze, una delle quali è chiara: in Europa si dovrà investire una quantità enorme di denaro in un tempo relativamente breve, e sono impaziente di discutere di ciò che i ministri delle Finanze pensano e stanno preparando su come finanziare queste esigenze di investimento”. Così l’ex governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi, arrivando a Gand alla riunione informale dei ministri delle Finanze. L’ex premier italiano è stato invitato in vista del rapporto sul futuro della competitività europea, chiesto dalla presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, al quale lui sta lavorando da mesi. (continua a leggere dopo le foto)

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Draghi all'Ecofin

Draghi all’Ecofin, emergono indiscrezioni: cosa ha detto a Gand

Draghi ha parlato di investimenti necessari: “Non intendo solo il denaro pubblico, ma anche i risparmi privati: come si potrebbero mobilitare le risorse private in misura molto più elevata rispetto al passato e sono impaziente di avere questa discussione”. Ai cronisti l’ex governatore della Banca di Italia ha detto: “Siamo qui per un primo scambio con diverse parti interessate per la preparazione del rapporto sulla competitività dell’Europa”.  (continua a leggere dopo le foto)

Draghi all'Ecofin

Draghi all’Ecofin oggi: qual è la nuova sfida dell’Europa

“Quando guardiamo ai nostri principali concorrenti e agli Stati Uniti in particolare, il divario è ovunque: nella produttività, nella crescita del Pil, nel Pil pro capite”, ha detto l’ex premier Mario Draghi ai ministri dell’Economia Ue riuniti a Gand, secondo quanto riferisce l’«Ansa». Nel suo intervento questi avrebbe evidenziato anche che “l’ordine economico globale in cui l’Europa ha prosperato è scosso” per la dipendenza dall’energia russa, le esportazioni cinesi e sulla difesa dagli Usa. Ma ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione secondo l’economista, ossia la “velocità impressa dall’IA”. 

Ue, l’ex premier italiano avverte: “Servono enormi investimenti”

Nel corso del suo intervento a Gand, l’ex premier ha detto inoltre che “i bisogni delle transizioni verde e digitale sono stimati in almeno 500 miliardi di euro l’anno, a cui vanno aggiunti la difesa, gli investimenti produttivi. Il divario dell’Ue rispetto agli Usa si sta allargando soprattutto dopo il 2010. Agli Usa sono serviti due anni per tornare ai livelli precedenti, all’Ue nove anni, e da allora non siamo saliti. C’è un gap di investimenti dell’1,5% del Pil pari a 500 miliardi di euro”. Dal dibattito, è stato riferito dai collaboratori dell’ex premier all’«Ansa», è emerso un forte accordo tra i ministri sulla disamina presentata da Draghi, ma anche un sentimento condiviso sulla necessità di agire il prima possibile.

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