Treni fermi, esplode la rabbia di Salvini – «Ho chiesto che emergano le responsabilità e chi ha sulla coscienza i disagi creati oggi a migliaia di persone ne dovrà rispondere. A quanto mi risulta, i tecnici mi dicono esserci stato un errore stanotte di un’impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo e poi diciamo che il tempo di reazione di fronte a questo errore, e conto che il privato ne risponderà, non è stato all’altezza di quello che la seconda potenza industriale d’Europa deve avere». Queste le parole del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al termine del question time alla Camera.
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L’ira di Salvini: «Treni fermi per un chiodo? Non è possibile fermare l’Italia così»
«Ci stanno lavorando gli ingegneri perché non è possibile investire miliardi di euro per comprare nuove carrozze, i nuovi treni pendolari, gli Intercity, l’alta velocità, la Tav, il Brennero e tutto il resto, e se uno alle tre di notte a Roma pianta il chiodo nel posto sbagliato poi tu rovini la giornata di lavoro a migliaia di persone. Quindi ho chiesto nomi, cognomi, indirizzi e codici fiscali di quelli che non hanno fatto il loro lavoro, quando ci sarà questa conclusione lo saprò e lo saprete. Ho chiesto una verifica delle centraline di alimentazione in tutta Italia perché a questo punto non è possibile che un errore di un privato possa fermare mezza Italia», ha detto Salvini parlando poi con i cronisti.

Treni fermi e ritardi per un guasto a Roma: provvedimenti nei confronti di chi ha commesso errori
Trenitalia ha parlato da subito ieri di «una disconnessione degli impianti». In serata Rfi ha comunicato che «in considerazione dei gravi disagi delle ultime ore, sono in corso di scrupolosa valutazione tutti gli avvenimenti per l’individuazione precisa delle responsabilità» e ha annunciato «provvedimenti, anche di tipo contrattuale, nei confronti di tutti i soggetti che hanno commesso errori o non sono stati all’altezza della situazione». Stefano Antonio Donnarumma, ad e direttore generale del gruppo Fs, ha dichiarato: «A causa del guasto alla linea di alimentazione elettrica del nodo ferroviario di Roma, evento a dire il vero piuttosto raro su cui sono in corso approfondimenti tecnici, i colleghi di Rfi e Trenitalia si sono mobilitati tempestivamente e in forze per affrontare le criticità e gli impatti sul traffico ferroviario».





