Un intervento delle forze dell’ordine si è trasformato in una tragedia senza precedenti a Castel d’Azzano, in provincia di Verona. Durante lo sgombero di un casolare al centro di una lunga disputa legale, una violenta esplosione causata dal gas ha provocato la morte di tre carabinieri e il ferimento di tredici operatori, tra militari, poliziotti e vigili del fuoco. L’abitazione, situata in via San Martino, sarebbe stata saturata di gas e l’esplosione sarebbe stata innescata intenzionalmente al momento dell’apertura della porta. Due dei tre fratelli che occupavano la casa sono stati fermati, mentre il terzo è ricercato.
❌#Verona, nella notte tragica esplosione e crollo di un casolare a Castel d’Azzano, durante un’operazione di sgombero: tre carabinieri sono deceduti, estratti dalle macerie dai #vigilidelfuoco, feriti 12 appartenenti alle forze dell’ordine e una donna, 7 pompieri in ospedale per… pic.twitter.com/P8RBOFwHP8
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) October 14, 2025
Le vittime: i nomi e i reparti di appartenenza
A perdere la vita sono stati:
- Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari
- Brigadiere Capo Valerio Daprà
- Carabiniere Scelto Davide Bernardello
Prestavamano servizio tra Padova e Mestre nei reparti speciali dell’Arma. Uno di loro è stato estratto dalle macerie già privo di vita. Per tutti e tre, i soccorritori non hanno potuto fare nulla.
L’allarme per la presenza di gas e le minacce precedenti
L’operazione era stata pianificata da giorni, anche a causa delle ripetute minacce dei tre fratelli, che avevano più volte annunciato l’intenzione di «far saltare tutto» in caso di sgombero. Sul posto erano stati inviati carabinieri specializzati e agenti Uopi, addestrati a operazioni ad alto rischio.
Secondo la Procura di Verona, il decreto eseguito prevedeva anche una perquisizione per il sospetto possesso di bottiglie molotov. «Carabinieri e Polizia hanno agito con la massima cautela, ma l’esito è stato devastante», ha dichiarato il procuratore capo Raffaele Tito.
"Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre #Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d’Azzano (VR), travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero.
— Ministero Difesa (@MinisteroDifesa) October 14, 2025
Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco… pic.twitter.com/YM4WIMOkPk
L’esplosione: “Un gesto di assoluta follia”
Il comandante provinciale dei carabinieri di Verona, Claudio Papagno, ha definito l’azione «un gesto di assoluta follia». Gli occupanti del casolare si erano barricati da mesi, trasformando l’edificio in una vera trappola esplosiva.
Quando i militari hanno tentato l’accesso, una deflagrazione violentissima ha scagliato a terra i presenti. Alcuni operatori erano sul tetto per tentare un ingresso dall’alto. Parte dell’edificio è crollata, intrappolando diversi uomini sotto le macerie.
Soccorsi e bilancio delle vittime
In pochi minuti sono intervenuti vigili del fuoco, ambulanze e personale medico d’urgenza. Nonostante i tentativi di rianimazione e recupero, tre carabinieri sono deceduti sul posto. Altri tredici operatori sono rimasti feriti, alcuni in condizioni gravi. Ferita anche una donna di circa sessant’anni, una delle occupanti dello stabile.
Non è possibile esprimere il dolore che ha colpito l’intera Arma, a partire dal Com. Gen. Salvatore Luongo, per la scomparsa dei #Carabinieri Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello, travolti dal crollo di un edificio a Castel D'Azzano (VR) durante attività di servizio pic.twitter.com/5rD0fjA9JF
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Fughe, arresti e caccia all’uomo
Subito dopo l’esplosione, i fratelli hanno tentato la fuga. La donna è stata bloccata e ricoverata, mentre uno dei fratelli è stato catturato in una stalla vicina. Il terzo è riuscito a far perdere le proprie tracce e al momento è ricercato. L’area è presidiata da posti di blocco e sono al lavoro elicotteri e unità cinofile.
Tragedia nel veronese, le prime ipotesi degli inquirenti
Gli investigatori ritengono probabile che le bombole del gas siano state aperte deliberatamente per saturare l’edificio. Sarà necessario stabilire se più dispositivi siano stati predisposti per amplificare la potenza della deflagrazione. Il casolare era da anni al centro di contenziosi familiari e liti ereditarie.
Cordoglio nazionale e funerali di Stato
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato di un bilancio «drammatico», ringraziando le forze dell’ordine per il coraggio dimostrato. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dal Presidente della Repubblica e dalla Presidenza del Consiglio.
A Castel d’Azzano sarà proclamato il lutto cittadino. Le salme verranno trasferite a Roma per i funerali di Stato, alla presenza delle massime cariche dello Stato.
“Eroi caduti in servizio”: la reazione dell’Arma
Il comandante generale dei Carabinieri ha parlato di «eroi caduti per proteggere la collettività». Il SIM Carabinieri ha diffuso una nota: «Hanno onorato l’uniforme con umiltà, dedizione e altruismo, fino all’estremo sacrificio. L’Italia intera è in lutto».





