Stop al taglio dei vitalizi per gli ex senatori che avevano maturato il diritto all’assegno prima del 2012, anno in cui, adeguandosi alla riforma pensionistica, anche ai parlamentari è stato applicato il sistema contributivo e non più retributivo. Lo prevede una delibera del consiglio di garanzia del Senato. La scelta, anticipata da «Repubblica» e dal «Fatto Quotidiano», è arrivata con un voto che, secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari, ha visto il no dei componenti di Lega e FdI, il sì di un componente del consiglio ex M5s e l’astensione del Pd, mentre il presidente, l’azzurro Luigi Vitali, ha votato sì.

Stop al taglio dei vitalizi per ex senatori
La delibera, come spiega «Tgcom24», è stata votata nell’ultima seduta dell’organismo parlamentare che è stato rinnovato con la nuova legislatura ed era finora composto da Luigi Vitali (ex senatore FI), Ugo Grassi (ex M5s), Alberto Balboni di Fdi, Pasquale Pepe della Lega e Valeria Valente del Pd.

Giuseppe Conte furioso: “Ripristinati privilegi”
Immediata la reazione del M5s: “Misure contro il carovita, l’aumento di mutui e degli affitti? Macché. I patrioti di Giorgia Meloni evidentemente hanno altre priorità: il ripristino dei privilegi per i parlamentari. Il Consiglio di Garanzia del Senato, composto per quattro membri su cinque da esponenti del centrodestra e purtroppo senza nessun rappresentante dei 5 Stelle, ha ripristinato alla chetichella i vitalizi per i senatori delle passate legislature”, l’affondo durissimo sui social del leader Giuseppe Conte.





