È cominciato in Scozia l’atteso incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con l’obiettivo di trovare un’intesa sulla questione dei dazi commerciali. Sul tavolo, un possibile accordo che potrebbe ridefinire l’architettura degli scambi tra le due sponde dell’Atlantico.
“Ursula ha fatto un grande lavoro per l’Unione Europea, non per noi”, ha dichiarato Trump all’inizio del colloquio, sottolineando però che “è un onore incontrare la presidente della Commissione europea”. Lo stesso Trump ha stimato in “un’ora” la durata dei colloqui, precisando: “Se ci sarà un accordo, lo sapremo entro quel tempo”.
Dal canto suo, von der Leyen ha parlato di un potenziale “accordo storico”, il più grande mai raggiunto tra le due potenze. “Insieme rappresentiamo le due più grandi economie del mondo e il rapporto commerciale più importante a livello globale”, ha dichiarato durante il punto stampa congiunto. Ha anche ribadito che la scadenza del 1° agosto è valida per tutti, senza eccezioni. Quanto alle probabilità di riuscita, la presidente della Commissione ha ammesso: “Penso che il presidente Trump abbia ragione, ci sono il 50% di possibilità di raggiungere un’intesa. Si tratta di riequilibrare gli scambi transatlantici”.
Tuttavia, Trump ha chiarito i limiti entro cui è disposto a muoversi: i dazi verso l’UE non scenderanno oltre il 15%, soglia attorno alla quale ruota la bozza dell’intesa negoziata dagli sherpa. Più precisamente, la tariffa base potrebbe assestarsi al 14,8%, rispetto al 10% attualmente in vigore, cui si aggiunge il 4,8% preesistente all’era Trump. Un altro punto fermo per Washington riguarda il settore farmaceutico, che resterà fuori dall’accordo. “Non possiamo permetterci di dipendere da altri Paesi per i medicinali, dobbiamo produrli in casa”, ha spiegato Trump, escludendo ogni ipotesi di apertura sul tema.
A confermare la linea dura è stato anche il segretario al Commercio americano, Howard Lutnick, che ha ribadito: “La scadenza del 1° agosto è definitiva. Niente proroghe, niente periodi di grazia. Da quel giorno i dazi entreranno in vigore”.
Intanto, mentre i leader si confrontavano, Trump è stato intercettato dai giornalisti mentre giocava a golf nel suo resort di Turnberry. Alla domanda di un cronista di Sky News, ha risposto senza esitazioni: “Le possibilità di un accordo? Cinquanta e cinquanta”. Le prossime ore diranno se il dialogo tra Bruxelles e Washington produrrà un compromesso o se si aprirà un nuovo fronte di tensione commerciale tra Stati Uniti e Unione europea.





