“Viviamo una situazione di un sovraffollamento inaccettabile, circa il 130% dei posti disponibili. Nel giorno di Ferragosto insieme a Roberto Giachetti abbiamo pensato che fosse giusto venire a Sollicciano”, ha detto il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, uscendo con il deputato di Iv Giachetti dal penitenziario fiorentino dopo una visita alla struttura. “Diciamo oggi al governo che è giusto che qualcuno accenda la luce su questa vicenda” del sovraffollamento carcerario ma “il governo ha appena fatto un decreto” al riguardo “e il giorno dopo Nordio ha detto: ‘ho delle idee per ridurre il problema, ne parlerò con Mattarella’. Voi sapete quanto stimi Carlo Nordio e ne sia amico, ma una dichiarazione del genere dimostra come quella del governo sia fuffa spaziale”, ha detto ancora Renzi.
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Renzi a Sollicciano: “Il decreto carceri del governo fuffa spaziale”
“Elly Schlein, che ha più voti di tutti, ci dice: sediamoci a un tavolo senza mettere veti. Io ci sto, anche col M5s. Noi non mettiamo veti sul M5s”, ha detto ancora Matteo Renzi. “È chiaro che ognuno si tiene i giudizi sul passato. Non ci sono abiure sul passato sennò dovrei chiedere a Conte perché ha firmato i decreti con Salvini. Io voglio guardare il futuro. Se la proposta di Schlein funziona, noi ci staremo, è la novità dell’estate”, ha aggiunto il leader di Iv. “Non è pensabile che ci sia un governo che in questo Paese si occupa di avere la sorella del premier che viene descritta come intenta a fare le nomine, o comunque a mettere bocca sulle nomine in Rai, nelle Ferrovie, nelle aziende dello Stato, e non si occupa dei problemi veri degli italiani. Abbiamo un governo nelle mani della parentocrazia più sfrenata, che si preoccupa semplicemente degli assetti di potere”. E ancora: “Fratelli d’Italia conosce poco la democrazia e per nulla l’educazione. Mi accontenterei, non potendo diventare esperti di democrazia parlamentare, che almeno avessero rispetto del galateo e del comportamento. Se un parlamentare di opposizione va in carcere a chiedere conto a un ministro di quello che non ha fatto, non siamo una muta di cani, ma chiediamo che il governo faccia il proprio lavoro”, ha concluso Renzi.





