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Regionali, dopo lo scandalo il big riparte dalla sua terra: “Mi candido con Giorgia Meloni”

Un ritorno che sa di sfida e, forse, anche di rivincita. Dopo mesi di silenzio seguiti alle dimissioni dal Ministero della Cultura, un ex volto di governo ha deciso di rimettersi in gioco. E lo farà proprio lì dove tutto era cominciato: in Campania, la sua regione d’origine. L’annuncio è arrivato in un’intervista al Corriere della Sera, in cui l’ex ministro ha confermato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali come capolista di Fratelli d’Italia.

“Riprendo un discorso con i miei concittadini”

«Ho accettato l’invito dei vertici di Fratelli d’Italia», ha dichiarato il politico, spiegando di voler “riprendere un discorso con i miei concittadini”. Un ritorno che non ha il sapore del riscatto, ma piuttosto quello di un impegno interrotto bruscamente. La sua decisione di tornare in campo, aggiunge, «non nasce da un calcolo politico, ma da un legame profondo con il territorio». Dietro l’annuncio, un percorso maturato lentamente. «La cosa ha iniziato a prendere forma la scorsa primavera», ha raccontato, ricordando i colloqui avuti con Giovanni Donzelli, Ignazio La Russa, Arianna Meloni ed Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione.

Le radici e il legame con Napoli

Napoletano, con una lunga esperienza accademica e giornalistica alle spalle, l’ex ministro ha voluto sottolineare il legame con la sua città: «A Napoli ho fatto le scuole, l’università e il dottorato in Diritto con un grandissimo professore, Sandro Staiano». Un dettaglio non secondario, quello dell’omaggio a un docente “notoriamente di sinistra”, che testimonia la volontà di mantenere un profilo civile e istituzionale, al di là delle appartenenze.

Un ritorno che divide

La candidatura, però, non passa inosservata. Dopo le dimissioni segnate da uno scandalo ancora oggetto di discussione politica, il ritorno dell’ex ministro in lista con Fratelli d’Italia riapre interrogativi e suscita perplessità anche nella maggioranza. C’è chi vede nella sua candidatura una mossa utile per consolidare la presenza del partito in Campania, e chi teme invece che il suo nome possa spostare l’attenzione dai temi regionali alle vicende nazionali. Lui, intanto, prova a smorzare ogni polemica: «Voglio fare soltanto il consigliere regionale, al servizio dei cittadini», ha dichiarato. Nessuna ambizione di rientrare al governo, solo la promessa di “lavorare per la mia terra”.

Un test politico per il centrodestra

Per Fratelli d’Italia, la sua candidatura è una scommessa politica. Un volto noto, capace di attrarre consensi ma anche di riaccendere vecchie tensioni. La sfida campana, che vedrà il centrodestra tentare l’assalto al governo regionale, diventa così anche un test per l’ex ministro: una prova sul campo dopo un’uscita di scena tanto rumorosa quanto discussa. Il tempo e il voto diranno se il suo ritorno sarà percepito come un nuovo inizio o come un azzardo politico. Una cosa, però, è certa: la Campania sarà il terreno del suo riscatto o della sua definitiva resa.