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Cos’è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik

“Nessuno ha le armi di cui dispone la Russia. Nessuno può intercettare il missile Oreshnik”. A parlare così è Vladimir Putin in un nuovo messaggio rivolto all’Occidente. Il presidente della Russia si è espresso così nel vertice con il ministero della Difesa, con i rappresentanti del comparto militare-industriale e con i tecnici addetti allo sviluppo dei missili. Dichiarazioni forti che arrivano a 24 ore dall’attacco missilistico condotto ieri contro la città ucraina di Dnipro. Mosca ha impiegato nel raid un nuovo missile a medio raggio. Per il leader del Cremlino il test si è rivelato “un successo”. 

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Cos’è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik

“La Federazione russa continuerà a testare i missili più moderni, anche in condizioni di combattimento, in base alle minacce portate alla sua sicurezza”, le parole di Putin riportate dall’agenzia Tass. “Il missile Oreshnik non è un aggiornamento di sistemi vecchi. È un progetto moderno. Nessuno ha sistemi come il missile Oreshsnik. Attualmente, nel mondo non esistono sistemi in grado di intercettarlo. Oreshnik è una valida garanzia a difesa dell’integrità territoriale della Russia”, ha aggiunto Putin, annunciando l’avvio della produzione in serie del nuovo missile che “è un’arma ad alta precisione, non un’arma di distruzione di massa”. Lo stesso leader del Cremlino ha evidenziato: “La Russia sta lavorando su un’intera linea di missili a medio e corto raggio. Altri sistemi attualmente vengono testati e viene pianificata la loro produzione in serie”. Questo missile, secondo Mosca, è in grado di viaggiare ad una velocità tale da eludere le tradizionali difese anti-aeree. L’Oreshnik, come è stato chiamato dagli ingegneri, è stato utilizzato per la prima volta, come dicevamo, a Dnipro, città nel sud dell’Ucraina.

Il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik ha una velocità di 3.6 chilometri al secondo

Con una capacità di trasporto di sei testate nucleari oppure convenzionali, ognuna equipaggiata con sei sottomunizioni, Oreshnik ha una velocità di 3,6 chilometri al secondo. Caratteristica questa che, come scrive “Sky Tg24”, consentirebbe di raggiungere il proprio bersaglio senza il rischio di essere distrutto dagli attuali sistemi antimissile. Il missile è stato lanciato dalla regione di Astrakhan, lontana da Dnipro oltre mille chilometri. Il bersaglio è stato raggiunto in 15 minuti. Secondo la Cnn, che cita due funzionari statunitensi, il missile balistico trasportava più testate. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha spiegato che la Russia ha avvertito gli Usa 30 minuti prima del lancio del missile balistico ipersonico sull’Ucraina. “L’allarme è stato inviato in automatico 30 minuti prima del lancio”, ha detto Peskov, precisando che Mosca ha mantenuto “una comunicazione costante” con gli Stati Uniti sul tema delle armi nucleari. Una ricerca del Congresso americano stima che la Russia abbia 326 missili nel suo arsenale. 

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