Una giornata che doveva consolidare i legami con gli Stati Uniti si è trasformata in un incidente diplomatico. Mentre Giorgia Meloni inviava un video alla National Italian American Foundation per ribadire la sintonia tra Italia e Usa e colpire la cosiddetta “cultura woke”, dall’altra parte dell’oceano Donald Trump rilanciava sul suo social Truth un filmato esplosivo (e imbarazzante) che la ritrae come protagonista di un presunto strappo con l’Unione Europea. Il video, pubblicato nelle stesse ore dai canali del movimento Maga, ha colto di sorpresa Palazzo Chigi, che fino a tarda notte non ha diffuso alcuna nota ufficiale.
Il filmato virale: “Meloni rompe con l’Ue”
Il filmato in questione, ripostato personalmente da Trump, è stato confezionato come un finto servizio televisivo, completo di sigla “Breaking news”. Nelle immagini si sostiene che la premier italiana avrebbe annunciato di ignorare l’accordo europeo sui dazi per stipulare un trattato commerciale diretto con gli Stati Uniti, con l’approvazione dello stesso Trump. La voce narrante descrive la presunta decisione come “una mossa sbalorditiva”, “un terremoto per Bruxelles”, sostenendo che le regole comunitarie vietano intese bilaterali tra un singolo Stato e Washington. Ancora più delicata la seconda parte del video, dove si afferma che Meloni avrebbe comunicato a Trump l’intenzione di tagliare gli aiuti all’Ucraina, dichiarando di voler “fare il meglio per l’Italia, non per l’Ue”.
Nessuna conferma ufficiale: le posizioni reali della premier
Nulla di quanto riportato è stato mai confermato da Giorgia Meloni, che in pubblico ha sempre ribadito la linea di continuità con Bruxelles. Sui dazi, la presidente del Consiglio ha più volte ricordato che la trattativa è una competenza dell’Unione Europea, non dei singoli Stati.
Quanto all’Ucraina, ha ripetuto in più occasioni che il sostegno militare e politico a Kiev resta “una questione di principio e di coerenza internazionale”. Il filmato rilanciato da Trump, al contrario, insinua una svolta sovranista e una rottura netta con Bruxelles, elementi mai comparsi né nei comunicati ufficiali né negli atti del governo.
Un elogio che imbarazza Roma
Ciò che ha reso l’episodio ancora più imbarazzante è stato il commento che accompagnava il post di Trump su Truth Social: “Brava, Meloni! Mossa brillante.” Non un tono ironico o scherzoso, ma un vero e proprio elogio politico, che accredita come reali le parole del video. Il messaggio arriva inoltre in un momento delicato per la politica estera italiana, mentre la Lega spinge per evitare riferimenti diretti al 19° pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia nella risoluzione che mercoledì sarà votata dalle Camere. Una coincidenza che ha fatto suonare più di un campanello d’allarme tra i diplomatici italiani a Washington.
Silenzio di Palazzo Chigi e ombre sui rapporti con Trump
Contattata da Repubblica, la Presidenza del Consiglio non ha voluto commentare il caso, preferendo la via del silenzio. Secondo fonti interne, la linea di Meloni resta quella della massima prudenza nei rapporti con l’ex presidente americano, soprattutto dopo le tensioni seguite al Patto di Turnberry firmato da Trump e von der Leyen. Ma il video rilanciato da Trump, privo di qualsiasi riscontro, riaccende le ombre sulla gestione delle relazioni con il fronte repubblicano americano.
Un cortocircuito comunicativo che, nel pieno delle trattative europee sui dazi e sugli aiuti a Kiev, rischia di mettere l’Italia in una posizione scomoda: stretta tra il sostegno all’Unione e l’ammiccamento di un alleato ingombrante oltreoceano.





