Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha invitato il presidente statunitense Donald Trump a recarsi a Minsk con la sua famiglia. L’invito è stato formulato durante una conversazione telefonica al vertice russo-americano in Alaska ed è stato prontamente accettato, segnando un’intenzione condivisa di proseguire i contatti bilaterali .
Cosa è emerso dalla conversazione
Secondo quanto riferito dagli organi ufficiali, Lukashenko e Trump hanno discusso della relazione bilaterale, di tematiche regionali, del conflitto in Ucraina e del recente rilascio di 16 detenuti, oltre a parlare della possibile liberazione di altri 1.300 . Trump ha definito l’interlocuzione “splendida” su Truth Social, confermando l’invito e sottolineando l’importanza della relazione futura.
Per Trump si è trattato di un “colloquio splendido”
“Ho avuto uno splendido colloquio con l’autorevole presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko. Lo scopo della chiamata era ringraziarlo per il rilascio di 16 prigionieri. Stiamo anche discutendo del rilascio di altri 1.300 prigionieri”. Lo ha scritto su Truth Social il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che al momento è in volo verso l’Alaska.
“La nostra conversazione è stata molto positiva. Abbiamo discusso di molti argomenti, tra cui la visita del presidente Putin in Alaska. Non vedo l’ora di incontrare il presidente Lukashenko in futuro”, ha aggiunto Trump.
Implicazioni geopolitiche
L’invito da parte di Lukashenko a Trump rappresenta una mossa politica significativa in chiave diplomatica, soprattutto in vista del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in programma in Alaska. Minsk, a lungo alleato strategico di Mosca, potrebbe assumere un ruolo da mediatore nelle relazioni tra Washington e Mosca, soprattutto su dossier sensibili come il conflitto in Ucraina e lo scambio di detenuti.
La crescente apertura di Lukashenko verso l’Occidente — già evidenziata dal rilascio parziale di prigionieri politici — potrebbe preludere a futuri sviluppi in ambito diplomatico, ma implica anche un ridefinire delicati equilibri tra grandi potenze .





