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Kiev, attacco nella notte come mai prima d’ora, Zelensky: “Morti anche bambini”

La notte più lunga è calata ancora una volta su Kiev. Dopo l’ennesima offensiva russa, la capitale ucraina si è svegliata tra palazzi devastati, incendi e decine di persone in fuga dagli edifici colpiti. «I nostri servizi di emergenza stanno lavorando senza sosta sui luoghi degli attacchi russi. È stato un raid malvagio», ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un messaggio diffuso su X, denunciando l’uso di circa 430 droni e 18 missili nel giro di poche ore.

Il bilancio provvisorio è pesante. «Sappiamo di decine di feriti, compresi bambini e una donna incinta. Purtroppo quattro persone sono state uccise», ha aggiunto il presidente ucraino, parlando di un attacco «deliberatamente calcolato per causare il massimo danno possibile a civili e infrastrutture». Secondo il governo di Kiev, solo nella capitale risultano danneggiati decine di edifici residenziali. Tra i bersagli indiretti colpiti dai frammenti di un missile Iskander figura anche l’ambasciata dell’Azerbaigian.

Missili su più regioni: “Usato anche uno Zircon”

Zelensky ha spiegato che il raid ha avuto come obiettivo principale la capitale, ma non solo. Attacchi sono stati registrati anche nelle regioni di Kharkiv, Odessa e Kiev oblast, mentre da Sumy sarebbe arrivata la prima conferma dell’impiego di un missile Zircon, uno dei più moderni dell’arsenale russo.

Di fronte a questa escalation, il presidente insiste sulla necessità di rafforzare i sistemi di difesa del Paese: «È in corso un grande lavoro con i partner, ma non basta. Servono urgentemente nuovi sistemi e missili intercettori». E ancora: «L’Ucraina risponde con i suoi mezzi a lungo raggio, ma il mondo deve fare la sua parte. Bisogna fermare questi attacchi con sanzioni più dure. La Russia vende ancora petrolio: questo deve finire».

La premier Svyrydenko: “Serve una risposta immediata. Gli asset russi congelati siano utilizzati ora”

Alla denuncia del presidente si è aggiunta quella della premier ucraina Yulia Svyrydenko, che parla di una «raffica senza precedenti» di droni e missili contro case, ospedali, infrastrutture energetiche e siti civili. «L’Ucraina ha bisogno di difese aeree e di passi decisivi per aumentare la pressione sull’aggressore», ha scritto su X. Secondo Svyrydenko, nelle ultime ore sono state prese di mira le regioni di Kiev, Sumy, Kharkiv, Odessa, Kirovohrad e altre aree del Paese, con «circa 30 edifici residenziali» colpiti nella sola capitale. La premier rilancia inoltre quella che considera una priorità assoluta: sbloccare la decisione sull’utilizzo degli asset russi congelati per sostenere l’Ucraina. «È una necessità strategica e una verità urgente», ha insistito.

Il bilancio provvisorio, confermato dal governo, parla di quattro vittime e almeno 26 feriti. «Ci sarà giustizia. Per ogni vita spezzata, per ogni casa distrutta. Il mondo deve agire», conclude.