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Influenza 2025, come curarla: quando usare il paracetamolo

Influenza 2025, come curarla: nuovo picco in arrivo – «Il picco dei casi di influenza non è stato ancora superato. Probabilmente ci arriveremo questa settimana o la prossima. Ma l’inverno è ancora lungo». Così il virologo Matteo Bassetti, fotografando la situazione epidemiologica del nostro paese. I contagi del virus stagionale sono in forte aumento: tantissimi casi sono stati registrati infatti dal 6 al 12 gennaio 2025, come indicato nell’ultimo report dell’Iss.

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Influenza 2025: come curarla e quando usare il paracetamolo

«Si prevede un secondo picco tra febbraio e marzo», ha avvisato il direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. Favorevoli al contagio le condizioni meteo avverse e il ritorno a scuola degli alunni dopo le festività natalizie. «Se si è passata l’influenza, il vero rischio di essere ricontagiati è basso. Ma se uno è stato contagiato dal virus B si può essere contagiati da A e viceversa», ha spiegato il dottor Bassetti. L’impennata dei contagi, lo dicevamo, c’è stata nella seconda settimana del 2025. Le regioni che hanno registrato il maggior numero di casi sono: Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.

Influenza 2025, come curarla: parla il professor Bassetti

Come curarsi? Si può usare il paracetamolo? «È un farmaco da banco perché si trova senza bisogno di ricetta, ma può fare danni enormi. Oltre a quello delle ulcere, come buona parte degli altri antinfiammatori, c’è anche il problema delle insufficienze cardiache, ipertensione e danni epatici», ha spiegato Matteo Bassetti. «Abbiamo visto casi di persone con transaminasi elevatissime perché avevano abusato del paracetamolo. Bisogna fare molta attenzione, usarlo quando c’è la febbre superiore a 38 e mezzo. 500 mg possono bastare. Non bisogna mai prenderlo fisso, è un errore grave. Prenderlo tre volte al giorno per la febbre non va bene. È un antipiretico, cioè agisce direttamente sulla febbre, e va preso al bisogno e non fisso. Non si deve superare il dosaggio, intorno ai due grammi e mezzo al giorno in un uomo adulto e nei bambini molto di meno. Ci sono altri antinfiammatori che possono essere usati: come l’Ibuprofene e il ketoprofene che hanno anche un effetto antipiretico», ha aggiunto l’esperto.

I sintomi quanto durano: il consiglio dei medici

I sintomi dell’influenza durano solitamente per 3-4 giorni e la maggior parte delle persone guarisce completamente dalla malattia entro una settimana. In qualche caso, l’influenza può lasciare una sensazione di spossatezza che può durare anche dieci giorni/due settimane dopo la scomparsa dei sintomi. Il consiglio dei medici è di lavare con frequenza le mani, indossare la mascherina quando si hanno sintomi respiratori e forti raffreddori.