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Fisco, rottamazione “quinquies” delle cartelle esattoriali con pagamento in 10 anni: proposta di legge della Lega

Nonostante la bocciatura dell’emendamento alla Legge di Bilancio che proponeva una nuova sanatoria per le cartelle esattoriali, la Lega non abbandona l’idea della Rottamazione Quinquies. L’obiettivo è includerla in una proposta di legge da presentare nel 2025, introducendo significative novità rispetto ai precedenti piani di definizione agevolata.

Perché una nuova rottamazione?

Le precedenti edizioni della sanatoria, dalla prima del 2016 alla recente Rottamazione Quater, hanno evidenziato un trend costante:

  • Basso gettito reale rispetto alle previsioni iniziali.
  • Alto tasso di decadenza, con molti contribuenti che non sono riusciti a completare i pagamenti.

Ad esempio, nel 2016, solo 8 miliardi di euro dei 18 previsti furono effettivamente incassati. Anche la Quater, attualmente in corso, ha registrato risultati deludenti, con circa metà dei contribuenti decaduti dal piano per mancato pagamento.

Le novità della Rottamazione Quinquies

La proposta della Lega punta a superare i limiti dei precedenti piani, introducendo:

  1. Rate Mensili
    • Pagamenti più sostenibili rispetto alle rate trimestrali delle precedenti edizioni.
  2. Dilazione in 10 Anni
    • Una durata doppia rispetto ai 5 anni della Rottamazione Quater, rendendo più agevole il pagamento per chi ha debiti elevati.
  3. Tolleranza per i Ritardi
    • Il piano non decadrebbe al primo mancato pagamento, ma consentirebbe un massimo di otto rate non versate senza perdere i benefici.

Queste modifiche mirano a garantire maggiore flessibilità e a ridurre il rischio di decadenza, favorendo un gettito più stabile per le casse dello Stato.

L’emendamento bocciato dalla Legge di Bilancio non solo ricalcava regole simili alla Quater, ma si sovrapponeva temporalmente ad essa per il periodo 2020-2023, motivo che ha contribuito alla sua inammissibilità. Tuttavia, il nuovo approccio della Quinquies potrebbe rappresentare un compromesso efficace tra le esigenze dei contribuenti e quelle del Fisco.

Con il ritorno di una possibile sanatoria nel 2025, la Lega punta a costruire un piano più solido, aprendosi a ulteriori discussioni e perfezionamenti. Resta da vedere come la proposta evolverà e quale sarà la risposta del Governo.