Nel corso dell’incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue, secondo quanto riferisce “Il Sole 24 Ore”, che cita fonti diplomatiche, Mario Draghi ha parlato della necessità di riforme senza precedenti per l’Ue. Per l’ex numero uno della Bce sarà necessario agire a 360 gradi e nella maniera più veloce possibile. Draghi non è entrato troppo nel dettaglio per motivi di tempo: si è concentrato più che altro sulla struttura del testo, che sarà presentato ufficialmente lunedì 9 settembre.
“Il Rapporto Draghi, secondo quanto anticipato dall’ex premier ai 27 ambasciatori Ue, si sviluppa in cinque macro-capitoli: produttività, riduzione delle dipendenze, clima, inclusione sociale e ricette per i singoli settori sulla base dei dieci principali dossier economici che riguardano l’Ue. Draghi, durante l’incontro con i diplomatici europei ha sottolineato la necessità di una cooperazione senza precedenti tra i 27 e di riforme onnicomprensive che tocchino tutte le istituzioni”, scrive “Il Sole 24 Ore”.
Sono tante le sfide sul campo della competitività e Draghi le ha illustrate: si va dalla mancanza di innovazione ai prezzi energetici elevati, dai gap tecnologici al bisogno di accelerare la digitalizzazione. Il rapporto includerebbe anche misure sulla neutralità tecnologica, una maggiore politica di coesione, modifiche alle regole sugli aiuti di Stato.
