C’eravamo tanto amati, verrebbe da dire. O, forse, è ancora troppo presto per dirlo? Ad ogni modo la spaccatura della maggioranza che si è consumata stamattina, mercoledì 27 novembre 2024, in Commissione Bilancio al Senato, sul taglio del canone Rai, è clamorosa. Forza Italia ha votato insieme con l’opposizione contro l’emendamento della Lega, la quale proponeva di tagliare la tassa da 90 a 70 euro anche quest’anno. Un’iniziativa, su cui il Tesoro, rimarchiamo, aveva dato parere positivo.
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Bocciato il taglio del canone Rai: Forza Italia vota con l’opposizione
L’emendamento sulla riduzione del canone Rai è stato bocciato con 12 voti contrari e 10 a favore (Fratelli d’Italia infatti ha votato per il sì con la Lega). Fonti di palazzo Chigi hanno fatto sapere subito ai giornalisti che «il governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’inciampo in maggioranza sul canone Rai non giova a nessuno». Intervistato da Rtl 102.5 il ministro delle Infrastruture e vicepremier leghista Matteo Salvini stamane aveva già avvisato gli alleati: «Forza Italia non vuole abbassare il canone Rai? Mi spiace, non per la Lega, ma per gli italiani: se quella tassa non sarà tagliata lavoreremo lo stesso su altri fronti». Lo stesso leader del Carroccio aveva detto però che non c’era nessuno scontro in atto con Forza Italia. C’è anche un altro tema in merito alla Rai, che divide la Lega e il partito guidato da Antonio Tajani: la presidenza della Rai per la quale è stata designata Simona Agnes (FI), come scrive «Il Corriere della Sera».

Spaccatura nella maggioranza, fonti di Palazzo Chigi: “L’inciampo non giova a nessuno”
La spaccatura nella maggioranza è stata commentata così dalla leader del Pd Elly Schlein: «L’emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani». Da Forza Italia, Alessandro Cattaneo minimizza: «Ricomporremo le incomprensioni. Non drammatizzerei». Mentre Licia Ronzulli, senatrice di FI e vice presidente del Senato ha commentato: «Mi spiace perché non è mai bello quando la maggioranza si divide. Non voglio commentare l’emendamento sul canone perché ho una visione personale. Mi dispiace perché non abbiamo dato grande prova di unità ma dobbiamo lavorare su altro».





