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Boccia: “Sangiuliano è sotto ricatto. Nelle nostre chat anche messaggi piccanti”

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (appena dimesso) è sotto ricatto. A dirlo è Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice con cui lo stesso giornalista ha ammesso di aver avuto una relazione nell’intervista concessa al Tg1 di mercoledì sera. «Io e Sangiuliano ci siamo conosciuti il 5 agosto» e il riferimento dovrebbe essere al 2023, ha spiegato l’influencer. «Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi e ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria», ha affermato Boccia. In merito alle recenti dichiarazioni di lui, la bionda imprenditrice ha detto: «Ha divulgato informazioni non corrette. Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe».

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Boccia: “Sangiuliano è sotto ricatto. Nelle nostre chat anche messaggi piccanti”

Ma non sempre le missioni erano legate all’attività del ministro Sangiuliano. I due hanno fatto anche trasferimenti personali, come i concerti dei Coldplay e de Il Volo; ma anche eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare. «Un evento alla base dell’Aeronautica a Roma e un altro a Roma», ha precisato a “La Stampa” Maria Rosaria Boccia. «Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto. Ho ascoltato conversazioni e letto messaggio di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro. Chi sono dovrebbe dirlo lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali», ha rimarcato l’imprenditrice, che ha spiegato perché ad un certo punto ha cominciato a registrare cose legate al ministro: «Perché mi ha detto una frase che mi ha colpito molto: ‘Io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai’».

Gli attacchi dell’influencer alla premier Giorgia Meloni

Quanto alle chat private, «il ministro è un po’ confuso. Ha parlato di ‘chat blande’, ma con una persona con cui ho una relazione non mi scambio solo foto innocenti ed emoticon.Posso scambiarmi anche qualche messaggio più piccante», ha asserito Boccia. Poi l’affondo sulla premier Meloni: «Chi si richiama ai valori dell’essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l’altra persona (Meloni, ndr) quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno (Giambruno, ndr) aveva violato un sentimento d’amore.Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome. I comportamenti sessisti vanno sempre denunciati, come ha fatto lei anche utilizzando i social perché una donna deve proteggere la propria dignità indipendentemente dal ruolo che ricopre. Non si può rivendicare la dignità di una donna, offesa nei sentimenti, a fasi alterne. Inoltre, non si può dirsi cristiani senza praticare il perdono. Io mi limito a difendermi da un comportamento sessista».