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Nessuno si è salvato nell’ennesimo disastro aereo in Nepal

Nella giornata di ieri 15 Gennaio 2023, il Nepal è stato travolto dall’ennesimo disastro aereo. 72 persone che viaggiavano a bordo del volo ATR-72 della compagnia Yeti Airlines hanno perso la vita. L’autorità per l’aviazione civile locale ha riferito che sul volo si erano imbarcati 15 stranieri, di cui 5 indiani, 4 russi, 2 sud coreani, un cittadino australiano, un argentino e un francese.

Il volo era diretto da Kathmandu al nuovo aeroporto internazionale di Pokhara, inaugurato solo due settimane fa. Pokhara è una meta turistica, presa d’assalto dai nepalesi in particolare per la destinazione Jomsom nota per il trekking sulle vette dell’Himalaya, situata ad ovest di Kathmandu.

Il luogo dove è avvenuto il grave incidente è stato perlustrato dai soccorritori. Secondo le ricostruzioni, il pilota sarebbe atterrato in una gola vicino al fiume Seti per cercare di evitare un centro abitato. Nelle ultime ore sul web sono circolati vari video dell’accaduto, dove sono stati ripresi gli ultimi istanti dell’aereo prima che precipitasse. Alcuni testimoni hanno assistito alla tragedia ed hanno riferito all’agenzia Reuters di aver visto l’aereo traballare da destra a sinistra e, ad un certo punto, precipitare.

Il piccolo paese dell’Asia meridionale non è del tutto estraneo ad eventi aerei catastrofici di questo tipo, infatti questo fatto sarebbe il più grave degli ultimi 30 anni, dopo quello del Settembre del 1992, quando un aereo della Pakistan International Airlines, aveva battuto contro la parete della montagna, nei pressi dell’aeroporto di Kathmandu. Nel marzo 2018, un aereo della US Bangla Airlines, si è schiantato vicino all’aeroporto principale di Kathmandu, uccidendo 51 persone.

Centinaia di militari nepalesi, ieri hanno avviato le ricerche che si sono protratta per tutta la giornata, per il ritrovamento di “possibili superstiti”. Ma le speranze di ritrovare sopravvissuti sono ormai “vane”, ha affermato un funzionario locale nepalese. “Fin ora abbiamo recuperato 68 corpi e ne stiamo cercando ancora altri quattro”, ha aggiunto Tek Bahadur, responsabile del distretto amministrativo di Taksi, dove l’aereo è precipitato.

Dopo i numerosi avvenimenti tragici, il tema della sicurezza aerea in Nepal rimane un problema di difficile risoluzione. Coinvolge molteplici fattori individuati dagli analisti, tra cui aree remote con terreno montuoso impegnativo, la mancata disposizione di infrastrutture solide adatte a qualsiasi previsione meteorologica e la scarsità di fondi per migliorare la formazione del personale addetto al controllo del traffico aereo.