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Sulla Walk of Fame di Hollywood la stella di Giancarlo Giannini

Sulla Walk of Fame di Hollywood da qualche ora c’è una nuova stella: è quella di Giancarlo Giannini. L’attore e doppiatore genovese, 80 anni, è il sedicesimo artista italiano – l’unico maschio dopo Rodolfo Valentino – ad essere stato omaggiato sul noto viale delle celebrità di Los Angeles. Giannini ha dedicato il meritatissimo riconoscimento alla regista Lina Wertmüller (scomparsa a dicembre del 2021 e a sua volta omaggiata sulla Walk of Fame), che l’ha diretto in vari film di successo. La nuova mattonella si trova all’altezza del civico 6361 del celebre viale, a pochi passi dall’incrocio con Vine Street.

Sulla Walk of Fame di Hollywood la stella di Giancarlo Giannini

Giancarlo Giannini è stato uno dei pochi divi italiani ad aver lavorato tanto a Hollywood. Lui stesso ha detto di preferire la stella ad un Oscar (a cui pure fu candidato nel ’77 per “Pasqualino Settebellezze”) perché significa «essere una stella per sempre». Alla cerimonia l’attore ha detto emozionato: «Sono molto felice: questa stella da oggi splenderà nel cielo. Ringrazio Hollywood, dove sono molto amato, forse più che in Italia». «La dedico a Lina che mi guarda dall’alto e mi aspetta. Forse lassù faremo altri film insieme, ancora più belli», ha poi aggiunto l’attore. Stamani erano presenti anche i produttori Barbara Broccoli e Michael Gregg Wilson, che l’hanno voluto in due capitoli della loro saga su James Bond: ‘Casino Royale’ e ‘Quantum of Solace’. 

Arrivata da Roma anche la vice ministra alla Cultura Lucia Borgonzoni: «Un orgoglio per tutta l’Italia è l’occasione per ricordare a noi stessi quanto valiamo nel mondo. Per me è un interprete incredibile, ma di lui amo soprattutto la voce». Borgonzoni, come riferisce l’«Ansa», è impegnata anche in un tour per gli Studios per attrarre le produzioni statunitensi in Italia. La produttrice Tiziana Rocca, direttrice del festival Filming Italy Los Angeles, è stata una delle paladine della candidatura dell’attore italiano presso la camera di commercio di Hollywood che ogni anno sceglie a chi concedere l’onorificenza: «È un sogno che diventa realtà. Giancarlo non è un attore, è un mito». Prima di Giannini, la stella era stata concessa solo a Rodolfo Valentino, nel 1960: «Lui per il cinema muto, io per quello sonoro. Mi sembra una splendida accoppiata!», ha dichiarato sempre all’«Ansa».

«Un orgoglio per tutta l’Italia»

La stella sulla Hollywood Walk of Fame non è che l’ultimo di una serie di riconoscimenti ottenuti da Giancarlo Giannini. Nel corso della carriera l’attore e doppiatore si è aggiudicato nel 1973 il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes per Film d’amore e d’anarchia e nel 1977 la candidatura all’Oscar al miglior attore per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze, entrambi film diretti da Lina Wertmüller. Ha inoltre vinto sei David di Donatello, sei Nastri d’argento e cinque Globi d’oro.

Giancarlo Giannini ha dedicato la stella sulla Walk of Fame a Lina Wertmuller

Innamorato del suo lavoro, nella sua autobiografia “Sono ancora un bambino (ma nessuno può sgridarmi)” Giannini scrive: «Noi attori abbiamo il dovere di ricordare a tutti che c’è un’alternativa alla realtà, alla logica, all’omologazione e all’istinto». Ed è quanto ha ribadito in un’intervista a «L’Espresso» il divo italiano: «Siamo nati per continuare a raccontare le favole ai grandi. Quando siamo cresciuti e non abbiamo più mamma e papà che ce le narrano prima di dormire ci pensano gli attori». Nella stessa Giancarlo Giannini si è detto ottimista: «Lo sono stati tutti i pensatori in fondo, Leopardi stesso non era pessimista, ha parlato di infinito e del naufragar “dolce” in questo mare. Dopo che cosa c’è? La morte, la fede, l’infinito? Non lo so, ma ci voglio credere. Sarà poi che ho vissuto molto a Napoli, c’è una parola che ne racchiude la filosofia e torna utile in questi tempi bui: “Futtetenne”».