«La premier Giorgia Meloni senza dubbio sostiene l’Ucraina, l’ho appena incontrata in veste di presidente del G7 e abbiamo anche firmato l’accordo di cooperazione bilaterale. Le siamo immensamente grati. Sappiamo però che in Italia ci sono tanti filo-putiniani e in Europa anche. Stiamo preparando una loro lista, non solo riguardo all’Italia, da presentare alla Commissione europea. Riuscirete a zittirli? Riuscirete a fare capire alle vostre opinioni pubbliche che la Russia non è solo una minaccia per l’Ucraina, ma per tutti voi? Le società europee sono pronte a questa sfida? Vedo che non lo siete ancora, voi italiani i tedeschi e gli altri». Sono state queste le parole del leader ucraino Zelensky in conferenza stampa. Il presidente in concomitanza al secondo anniversario dell’invasione russa ha annunciato che in due anni 31.000 soldati ucraini avrebbero perso la vita, contro circa 180.000 russi.
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Ucraina, Zelensky: “Stiamo preparando una lista degli amici di Putin in Italia”
Alla domanda del Corriere della Sera: «Può l’Europa sostituirsi agli americani nel caso vincesse Trump alle elezioni e decidesse di bloccare l’invio di armi?», Zelensky ha risposto così: «Ci sono tipi di armi che soltanto gli americani possono offrire, per esempio le batterie dei missili Patriot. Ma anche in Europa avete ottime armi. Per esempio, i tedeschi potrebbero darci le loro batterie antiaeree, ma non so se vogliono sguarnire i loro cieli. Ho visto anche che nell’ultimo mese gli europei stanno cambiando, aumentano la produzione di munizioni». La speranza sua è che alla fine il Congresso Usa sblocchi gli aiuti, perché «noi abbiamo ciò che abbiamo, non ci sono riserve», ha evidenziato.

L’invio di nuove armi e la via diplomatica
Zelensky ha detto anche che la guerra si fa pure con la diplomazia: «Non dobbiamo perdere il vantaggio dell’iniziativa diplomatica». Il leader di Kiev ha annunciato una possibile conferenza di pace divisa in due momenti: uno preparatorio forse in Svizzera a primavera e un altro nell’estate 2024.
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