Nuovi raid russi hanno colpito nelle ultime ore diverse aree dell’Ucraina, in particolare le regioni di Odessa e Sumy. A denunciarlo è stato Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, con un messaggio diffuso su X.
“Attacchi vanno fermati”
Yermak ha ribadito che la priorità per Kiev resta il rafforzamento della sicurezza aerea, terrestre e marittima, sottolineando la necessità di un incremento della pressione internazionale su Mosca per costringerla a fermare la guerra.
“Questi attacchi vanno fermati – ha scritto – ed è fondamentale aumentare la pressione sulla Russia affinché ponga fine al conflitto”.
Odesa region, Sumy region. Another wave of Russian air attacks. A fire broke out at a fuel and energy infrastructure facility. Civilian homes were also damaged. Our rescuers have a lot of work to do.
— Andriy Yermak (@AndriyYermak) August 20, 2025
These attacks must be stopped. While the aggressor speaks about a desire for… pic.twitter.com/7AOkcHWRhX
Danni a infrastrutture ed edifici civili
Il consigliere di Zelensky ha inoltre confermato che l’ultima ondata di raid ha provocato un incendio in un’infrastruttura energetica e danni a diverse abitazioni civili.
“Mosca non ha fretta di finire la guerra”
Secondo Yermak, la Russia continua a parlare di pace ma i bombardamenti dimostrano la volontà di protrarre il conflitto. “Mentre l’aggressore parla di volontà di pace – ha osservato – i suoi attacchi dimostrano che la Russia non ha fretta di finire la guerra”.





