Un sisma violentissimo, il più potente registrato nel mondo dal 2011, ha scosso le acque del Pacifico e messo in allerta intere nazioni: dal Giappone alla California, passando per l’Alaska, le Hawaii, il Perù, la Colombia e persino le Galapagos.
La scossa principale, di magnitudo 8.8, è avvenuta oggi, mercoledì 30 luglio, a circa 136 chilometri a sud-est della penisola russa della Kamchatka, nel mare di Bering, con un ipocentro situato a circa 20 km di profondità, secondo quanto riportato dall’Usgs (United States Geological Survey). Subito dopo il terremoto, il vulcano Klyuchevskaya Sopka, nella stessa regione, ha iniziato a eruttare. Un doppio segnale della forza tellurica sprigionatasi nella zona.
Kamchatka: feriti e danni, scuole distrutte
Diverse persone sono rimaste ferite, secondo le autorità locali. Il governatore Vladimir Solodov, in un video diffuso su Telegram, ha mostrato i danni a un asilo in ristrutturazione, la cui facciata è crollata. Fortunatamente, nessuno si trovava all’interno al momento del sisma. A Petropavlovsk-Kamchatsky, città principale della penisola, blackout elettrici e telefonici hanno colpito la popolazione, costringendo centinaia di persone a riversarsi in strada. In altri centri abitati, come Sakhalin, sono state effettuate evacuazioni preventive lungo le zone costiere. Le prime onde di tsunami, alte fino a 5 metri, hanno raggiunto la città di Severo-Kurilsk, nelle Isole Curili, tra il Giappone e la Kamchatka.
Giappone: allerta massima e oltre 1,9 milioni in fuga
In Giappone, l’agenzia meteorologica giapponese ha avvertito del possibile arrivo di onde alte fino a 3 metri. Più di 1,9 milioni di persone sono state coinvolte in operazioni di evacuazione. A Kuji, nella prefettura di Iwate, è stata segnalata un’onda di 1,3 metri.
Hawaii, California e costa pacifica: preoccupazione e misure precauzionali
Anche le Hawaii sono finite nel mirino. Il Pacific Tsunami Warning Center ha inizialmente emesso un’allerta, poi ridimensionata. In California, le autorità hanno emesso un “allerta tsunami” per le contee di Humboldt e Del Norte. A Crescent City, onde fino a 45 cm. Allarmi ed evacuazioni anche in Colombia, Perù, Ecuador, Filippine e Cina. Le Galapagos sono state sgombrate per precauzione.
Trump interviene, la Farnesina vigila
Il presidente Trump ha invitato alla cautela su Truth Social. La Farnesina monitora l’evoluzione della crisi e ha attivato l’Unità di Crisi.





