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Terremoto in Italia, violenta scossa avvertita in molte zone

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita chiaramente questa mattina, venerdì 18 luglio, poco dopo le ore 9. Napoli e diversi comuni dell’area flegrea sono stati svegliati da un boato e da un movimento tellurico che ha provocato momenti di panico tra i residenti. Secondo le prime informazioni diffuse, la scossa si sarebbe verificata alle 09:14 e avrebbe avuto una magnitudo preliminare di 4.0, con epicentro localizzato nella zona compresa tra Dazio e Pozzuoli, a una profondità di circa 2,4 km.

I dati ufficiali dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) sono attesi nelle prossime ore, ma già da subito numerose testimonianze sui social hanno confermato l’intensità e la percezione nitida del sisma, definito da molti come “sussultorio e ondulatorio”. Un movimento che ha fatto tremare vetri e mobili, scatenando apprensione soprattutto nei piani alti degli edifici.

Le zone interessate e le reazioni

Il terremoto è stato avvertito distintamente in molti quartieri della città di Napoli, tra cui Bagnoli, Agnano, Soccavo, Fuorigrotta, Colli Aminei, Posillipo e Vomero. Anche in comuni limitrofi come Quarto e Pozzuoli la popolazione è scesa in strada, impaurita dalla scossa e dal timore di eventuali repliche.

Sui social, in particolare su X (ex Twitter), Facebook e nei gruppi WhatsApp di quartiere, si sono moltiplicati i messaggi dei cittadini. In molti parlano di una sensazione di instabilità durata diversi secondi, sufficiente a far temere il peggio: “Ho sentito il letto sobbalzare, sembrava che qualcosa stesse per esplodere”, scrive un’utente da Fuorigrotta. Da Posillipo, un altro commento: “È stato fortissimo, il pavimento ha tremato come non succedeva da mesi”.

Allerta nei Campi Flegrei

L’epicentro in zona Dazio-Pozzuoli, cuore dell’area flegrea, riaccende le preoccupazioni per il fenomeno del bradisismo, un sollevamento lento ma costante del suolo che negli ultimi mesi ha già dato segnali di accelerazione. Le scosse nell’area flegrea, infatti, non sono una novità: da tempo l’Ingv monitora la situazione con grande attenzione e ha più volte segnalato l’intensificarsi dello sciame sismico, legato proprio alla dinamica vulcanica dei Campi Flegrei. Nonostante la paura, non si registrano al momento danni a persone o edifici. Le autorità locali, tra cui il sindaco di Pozzuoli e la Protezione Civile, hanno invitato i cittadini alla calma, pur chiedendo di segnalare eventuali criticità o anomalie. Alcuni istituti scolastici e uffici pubblici, in via precauzionale, sono stati evacuati per consentire le verifiche tecniche.

Monitoraggio in corso

L’evento sismico odierno si inserisce in un contesto geologico estremamente delicato. L’area metropolitana di Napoli convive da sempre con una duplice vulnerabilità: quella sismica e quella vulcanica. Gli esperti dell’Ingv stanno proseguendo le analisi per valutare eventuali correlazioni con l’attività del calderone flegreo, mentre si raccomanda alla popolazione di attenersi esclusivamente alle fonti ufficiali per l’aggiornamento delle informazioni.

Nel frattempo, il tam tam digitale continua, segno tangibile di una città che conosce la forza della terra sotto i piedi, ma non si abitua mai del tutto. E intanto cresce la domanda: è solo un episodio isolato o l’inizio di una nuova fase? La risposta, come sempre, la daranno le prossime ore.