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Tamberi in finale del salto in alto da ripescato: “Sabato vi farò impazzire”

Ripescato in finale, come il suo amico Marcell JacobsGianmarco Tamberi non ha centrato la qualificazione diretta a 2,29, e non è riuscito a superare quota 2,27 con tre errori abbastanza netti. Ma le misure passate in precedenza al primo tentativo gli hanno consentito di rimanere di accedere alla gara conclusiva di sabato. Avanti anche il suo amico-rivale Mutaz Barshim, che sullo slancio per il primo tentativo a 2,27 si è fermato per un crampo al polpaccio sinistro. L’atleta è stato subito soccorso da Gimbo che lo ha confortato e gli ha chiesto conto delle sue condizioni.

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Tamberi in finale del salto in alto da ripescato

“Barshim ha avuto un crampo nella prima prova, capita, sarà un po’ di stanchezza, tensione, faceva anche freddo questa mattina, poi è venuto fuori il sole. Lui comunque 2,27 li ha fatti, io no, e in finale salterà, non devo pensare ai problemi degli altri”, ha dichiarato Gianmarco Tamberi a fine gara. “Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, non mi aspettavo così tanto affetto e sostegno dagli italiani. Lavoro da anni per questo momento, ci sono arrivato così, con quel che ho passato nell’ultimo mese, e non è questo che speravo. Sapevo che sarebbe stata la gara più dura della mia vita, perché tre giorni fa ero in ospedale con la febbre a 38°: ho sempre subito, non avevo energie da sprecare, a 2,27 la gamba non teneva.Sarà tutto diverso in finale, voglio farvi impazzire come tre anni fa a Tokyo”, ha dichiarato alla stampa l’atleta. Sicuro della qualificazione si è prima rifugiato nella sua tuta col cappuccio tirato su, poi ha salutato il pubblico, che l’ha sostenuto con calore. Infine il giovane Gimbo è corso ad abbracciare la moglie Chiara e tutto il suo staff.