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Tajani alla Camera: “Israele fermi subito l’offensiva a Gaza”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto con fermezza a Israele di interrompere immediatamente l’offensiva militare nella Striscia di Gaza. “La legittima reazione del governo israeliano a un atto terroristico terribile e insensato sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili, che chiediamo siano fermate subito”, ha dichiarato il leader di Forza Italia.

L’intervento è avvenuto durante l’informativa urgente alla Camera sulla situazione a Gaza, davanti a un’aula con i banchi del governo quasi al completo. Prima di iniziare, Tajani ha invitato a osservare un minuto di silenzio per le vittime. Tra i presenti anche il vicepremier Matteo Salvini, il sottosegretario Giuli, e i ministri Calderoli e Pichetto Fratin. “La Striscia di Gaza, da oltre un anno e mezzo teatro di un conflitto devastante, continua a mostrarci immagini di distruzione e dolore. La popolazione paga da troppo tempo un prezzo altissimo, in particolare bambini, anziani e malati. Morti innocenti che feriscono i nostri valori e indignano le coscienze”, ha evidenziato Tajani. Quest’ultimo ha ribadito che i bombardamenti devono cessare, l’assistenza umanitaria deve riprendere al più presto e il diritto internazionale umanitario va rispettato. “Da amico di Israele, dico che è fondamentale fermare subito l’escalation e l’emergenza umanitaria nella Striscia. Ma Hamas deve liberare tutti gli ostaggi: hanno il diritto di tornare alle loro case”, ha rimarcato poi il ministro.

“Il dialogo resta la via maestra”

Tajani ha poi difeso la scelta di non interrompere i canali diplomatici con Israele: “A chi propone di isolare Israele, richiamando l’ambasciatore, chiedo: quale soluzione pacifica è mai stata raggiunta senza dialogo? È essenziale mantenere aperti i contatti, anche tramite l’Accordo di Associazione con l’UE, strumento che in questi mesi si è dimostrato utile per un confronto franco, anche critico”.

“Mai più antisemitismo”

Tajani ha espresso forte preoccupazione per il ritorno di manifestazioni antisemite in Italia e in Europa. “Il virus dell’antisemitismo non può avere cittadinanza nelle nostre società. Non si possono addossare agli ebrei le scelte del governo israeliano. Mai più!”. Ha citato episodi recenti, come il cartello antisemita apparso in un negozio di Milano, e ha espresso solidarietà alla senatrice Liliana Segre, “oggetto di aberranti insulti”. Ha quindi lanciato un monito: “Come chiediamo a Israele di fermarsi, diciamo anche a chi fomenta l’odio antiebraico: fermatevi ora! La retorica incendiaria contro il popolo ebraico ci riporta agli orrori del passato”.

Nel suo intervento, il ministro ha infine ricordato le due vittime dell’attacco all’Ambasciata israeliana a Washington e ha ribadito, citando il Museo Yad Vashem, che “l’antisemitismo è un’erba maligna da estirpare con un impegno quotidiano, istituzionale e sociale”.