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Sinner a Montreal replica seccato sul suo forfait alle Olimpiadi

Jannik Sinner è tornato in campo ieri sera ad un mese dall’ultima partita. Il numero uno del mondo ha esordito al Masters 1000 di Montreal, superando nettamente in due set il croato Borna Coric e stasera agli ottavi si confronterà col cileno Alejandro Tabilo, che ha eliminato Lorenzo Sonego. Al termine del match a Sinner è stato chiesto del suo forfait alle Olimpiadi, giunto a poche ore dall’inizio del torneo olimpico a causa di una tonsillite. Una decisione che ha destato non poche polemiche.

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Sinner a Montreal replica seccato sul suo forfait alle Olimpiadi

“Solo io e il mio team sappiamo veramente come mi sono sentito. Viverlo da fuori è una cosa, da dentro è un’altra. Fin dall’inizio dell’anno ha detto che le Olimpiadi erano il mio obiettivo più grande. A pochi giorni dall’inizio dei Giochi non ero neanche in grado di alzarmi dal letto. Di quello che dice o pensa la gente non mi importa molto, francamente. Non sono più sui social ed è una cosa che mi fa molto bene. Purtroppo questa volta è andata così. Capisco la reazione della gente, ma sono qui a Montreal e quello che è successo è successo”, ha dichiarato Sinner. A proposito del match contro Coric, Sinner ha detto: “Non è facile giocare qui con queste condizioni, c’era anche un po’ di vento, che si è alzato di tanto in tanto e che faceva volare molto le palline. È dura trovare il ritmo così. E poi è la prima volta dopo Miami che si torna a giocare sul veloce e il primo match è sempre difficile”.

Il tennista affronterà per la prima Tabilo

Stasera l’altoatesino affronterà per la prima volta in carriera Tabilo: “Voglio giocare quanti più match possibili durante questo swing americano ma per farlo dovrò migliorare un po’ il mio servizio. Poi sto cercando di far muovere di più la palla: contro Coirc ho provato a fare qualche variazione, che non ha funzionato come avrei voluto ma so che anche se non è andata bene è questa la strada giusta da continuare a seguire, ovvero cercare di essere più imprevedibile in campo”.