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Regionali Abruzzo 2024: candidati a confronto e ultimi sondaggi

Regionali Abruzzo: candidati a confronto

Regionali Abruzzo, candidati a confronto – “Abruzzo caput mundi” a giudicare dalla fibrillazione che si respira sull’A24. Una sfilata di Ministri e personalità politiche di vario colore affolla da giorni la tangenziale da Roma al L’Aquila, in un andirivieni continuo in vista delle regionali. Tanto che alcuni commentatori accennano, in tono sarcastico, l’ipotesi per cui dalle promesse elargite nelle ultime settimane l’Abruzzo aumenterà il proprio Pil più della California. Urne aperte domani, domenica 10 Marzo dalle ore 7:00 alle 23:00, per eleggere il nuovo presidente insieme a 31 consiglieri regionali. Quattro le circoscrizioni: L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti. Lo spoglio dei voti in nottata. La legge elettorale abruzzese impone un “o la va o la spacca”, turno unico senza ballottaggio. Esclusa anche la possibilità del voto disgiunto, in qual caso da considerarsi nullo. Si potrà dunque esprimere una preferenza tra i due soli candidati in corsa, Marco Marsilio, presidente uscente di centrodestra e Luciano D’Amico, sostenuto dalle opposizioni di centrosinistra unite. A seguire due consiglieri regionali, non dello stesso sesso, che appartengano ad una lista a supporto del candidato presidente scelto. La composizione del consiglio prevede un premio di maggioranza equivalente al 60% dei seggi, in favore delle liste vincitrici per consentire governabilità, mentre la soglia di sbarramento è fissata al 2%.

Regionali Abruzzo, candidati a confronto: Marco Marsilio presidente uscente per il centrodestra

Marco Marsilio, 56 anni, una laurea in Filosofia alla Sapienza, militante di destra sin dagli anni di Azione giovani, movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Dal 1993 al 1997 è consigliere del Municipio I di Roma, città a cui rimarrà sempre legato per gli incarichi governativi assunti: nel 2008 viene eletto deputato con il Popolo della Libertà e dal 2014 è coordinatore regionale del Lazio per Fratelli d’Italia. Oggi mantiene il titolo di vicepresidente del gruppo Conservatori e riformisti europei, guidato da Giorgia Meloni. Il presidente uscente è stato il primo in Abruzzo espressione di Fratelli d’Italia, sostenuto in questa seconda tornata elettorale anche da Lega, Forza Italia e Noi Moderati, ai quali si aggiungono l’Unione di Centro e la lista civica “Marsilio Presidente”. Fanno discutere: lo stato disastroso in cui vessa la sanità pubblica, terzultima in Italia per qualità dei servizi offerti, la discarica più inquinante d’Europa a Bussi sul Tirino e la mistificazione connessa alla Roma-Pescara, opera dapprima bloccata dal taglio dei fondi del PNRR, poi rilanciata dai piani alti con Giorgia Meloni ad annunciare trionfante lo stanziamento di 720 milioni. In fretta e furia, a pochi giorni dal voto. È per questo che deve essersi dimenticata di spiegare che quei soldi vengono presi e deliberatamente spostati da fondi europei Fsc, spettanti comunque all’Abruzzo per altri progetti. Si sa, la gattina frettolosa fa i gattini cechi.

Regionali Abruzzo, candidati a confronto: Luciano D’amico, lo sfidante per il centrosinistra

Luciano D’Amico, nasce nel 1960 da una famiglia di contadini e piccoli commercianti, si laurea in Economia e commercio presso l’Università D’annunzio di Chieti-Pescara. Ricercatore e docente, ha ricoperto il ruolo di Rettore dell’Università di Teramo, battezzato da studenti e colleghi come “fabbricante di futuro” per l’operato teso da sempre a difesa del diritto allo studio. Una carriera accademica variegata, intervallata da incarichi strettamente connessi al territorio, come la direzione dell’azienda di trasporto pubblico locale (ARPA), volta al risanamento dei conti in bilancio. Luciano D’Amico, sfidante alle regionali è sostenuto dal centrosinistra unito: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione insieme alle liste civiche “Abruzzo Insieme D’Amico-Presidente”, “Riformisti e Civici” in rappresentanza di Italia Viva e “Abruzzo Vivo”. Negli ultimi giorni Giuseppe Conte, Elly Schlein e i governatori Stefano Bonaccini e Alessandra Todde, neo eletta in Sardegna, hanno appoggiato la candidatura con comizi cittadini in tutti i comuni abruzzesi.

Elezioni regionali Abruzzo 2024

Marco Marsilio e Luciano D’Amico: la partita è aperta

Si prospetta un testa a testa per le regionali di domani 10 Marzo 2024. Gli ultimi sondaggi, pubblicati per legge non oltre 15 giorni prima del voto segnano il candidato di centrodestra in leggero vantaggio di un punto percentuale, Winpoll assegna un 50,6% a Marco Marsilio e un 49,4% a Luciano D’Amico. Unanime l’appello al voto contro l’astensionismo. Una battaglia quella di domani che ricorda il bipolarismo della seconda Repubblica, combattuta piazza per piazza, strada per strada, voto per voto.