Notizie tutt’altro che rincuoranti arrivano dalla Russia. Lo spiraglio di una trattativa di pace tra le due parti è assai lontana. Mosca, dopo l’invio di carri armati Leopard a Kiev, accusa Berlino: “La Germania svolge un ruolo attivo nel ‘pompare’ armi all’Ucraina e ciò aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nella guerra”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal canto suo, ha deciso di invitare il presidente della Cina, Xi Jinping, dicendosi pronto a dialogare con lui. L’Ucraina ha lanciato in queste ore un’accusa pesantissima: quasi 4.400 i piccoli orfani deportati in Russia.

Putin ammette per la prima volta: “Sanzioni possono avere effetto negativo su economia”
Guerra Russia – Ucraina, quali sono le ultime notizie? “Conosciamo la posizione equilibrata della Cina, la lodiamo molto e crediamo che il leader cinese decida da solo l’opportunità di alcuni contatti”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, commentando la possibilità di un contatto tra Xi Jinping e e Zelensky. “Non abbiamo il diritto di fornire consigli su questo problema”, ha aggiunto. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, scrive la Tass, ha affermato che la Cina è sempre rimasta in contatto con tutte le parti in conflitto. Intanto per la prima volta Vladimir Putin ha ammesso che le sanzioni possono avere effetti negativi sull’economia del Paese. Da qui la necessità di “lavorare sulla domanda interna”, ha detto lo zar citato dalla Ria Novosti.

Guerra tra Russia e Ucraina: la pace è lontanissima
La pace è lontana, lontanissima: “La guerra ibrida della Russia con i Paesi ostili durerà a lungo”, ha affermato sempre il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “Gli obiettivi dell’operazione militare speciale russa in Ucraina saranno raggiunti con mezzi militari, perché a causa della posizione di Kiev non è realistico raggiungerlo con mezzi politici e diplomatici”, ha ribadito in queste ore il braccio destro di Putin.
“Abbiamo ripetutamente affermato che gli obiettivi della Federazione Russa possono essere raggiunti in vari modi: militare ma anche politico e diplomatico, che però è attualmente impossibile, con nostro dispiacere”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti. Questi ha poi evidenziato: “Per la Russia, la cosa principale è raggiungere i suoi obiettivi: la sicurezza della popolazione nelle nuove regioni russe e quella della Federazione Russa nel suo insieme”.

Kiev: giovani ucraini portati in Cecenia, educati a crudeltà
E c’è un’altra notizia sconvolgente riportata in queste ore dai media italiani: il Centro per la resistenza nazionale di Kiev (Cns) ha disegnato una mappa dei campi in cui vengono portati i bambini ucraini nella Federazione russa mentre gli adolescenti delle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati portati in Cecenia, come riferisce Rbc-Ukraine. “Lo scopo è formare giovani particolarmente crudeli e fedeli al regime, che possano essere successivamente utilizzati contro la loro patria”, afferma il Cns. In totale, scrive «Repubblica», si parla di 45 opere per bambini e 12 campi militari.





