Un cercapersone dorato, incastonato in una sorta di piedistallo di legno, con la scritta «usare con due mani» impressa sul display. È il regalo che Benjamin Netanyahu ha fatto a Donald Trump, in riferimento all’operazione condotta lo scorso settembre da Israele contro i miliziani di Hezbollah. Lo fanno sapere i media internazionali. L’ufficio del primo ministro israeliano ha pubblicato una foto del beeper dorato, su cui è incisa pure una dedica speciale al presidente Usa. «Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha regalato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump un cercapersone dorato come parte del riuscito incontro al vertice alla Casa Bianca a Washington», è stato spiegato, aggiungendo che l’uso del cercapersone come esplosivo ha rappresentato «una svolta» nella guerra contro Hezbollah.

Netanyahu regala a Trump un cercapersone dorato: il significato
Nel settembre del 2024, Israele ha colpito Hezbollah in Libano e Siria attraverso l’esplosione simultanea di cercapersone e walkie-talkie utilizzati dai miliziani. Tali dispositivi, apparentemente normali strumenti di comunicazione, erano stati precedentemente manomessi per includere cariche esplosive attivabili da remoto. Il regalo di Netanyahu dunque indicherebbe la «superiorità tecnologica» di Israele nel contesto mediorientale. E la didascalia sul display, «premere con entrambe le mani», è la stessa usata dal Mossad contro i milizani di Hezbollah, per massimizzare i danni provocati dalle esplosioni. Un messaggio incisivo e al contempo un po’ inquietante, che celebra un’operazione che ha provocato la morte di decine persone e il ferimento di oltre tremila.





