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M5s, Grillo non ci sta e chiede la ripetizione del voto: “Conte restituisca il simbolo”

Beppe Grillo ha ufficialmente richiesto una nuova votazione online degli iscritti del Movimento 5 Stelle su tutti i quesiti votati nei giorni scorsi, che hanno segnato la vittoria congressuale di Giuseppe Conte e l’abolizione del ruolo di garante, fino ad allora ricoperto dallo stesso fondatore del Movimento. Si tratta di una mossa che sembra mirata a contestare direttamente Conte, forse anche attraverso un appello all’astensione, nel tentativo di rendere più difficile per Conte raggiungere la maggioranza assoluta dei votanti necessaria a convalidare la sua elezione.

La decisione di Beppe Grillo è stata anticipata da Danilo Toninelli, uno dei suoi più fedeli sostenitori, e riflette una tensione interna crescente. L’obiettivo di Grillo è mettere alla prova Conte sul quorum di voti, sostenendo che se i voti a favore della sua estromissione sono inferiori a 35.000, un’ulteriore votazione potrebbe richiedere la partecipazione di almeno altri 10.000 iscritti per ottenere una maggioranza assoluta.

Inoltre, Enrico Maria Nadasi, commercialista e cofondatore dell’Associazione Movimento 5 Stelle 2013, ha dichiarato che lui e Beppe Grillo intendono recuperare il simbolo del M5S, definendolo ormai rappresentativo di un movimento che non rispecchia più gli ideali originari. Grillo ha espresso l’intenzione di “estinguere” il simbolo storico, con l’idea di inserirlo in un museo dedicato ai simboli politici, suggerendo una chiusura simbolica rispetto all’idea originaria del Movimento.

Questa iniziativa rappresenta una sfida significativa per Conte, che dopo il congresso di Roma sperava di consolidare la sua leadership. La frattura tra Grillo e Conte sembra, quindi, destinata a influire sulla direzione futura del Movimento e sulla sua immagine politica.