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Kate Middleton, cosa c’è dietro la foto ritoccata: quando l’hanno scattata

Si infittisce il mistero sulla foto ritoccata di Kate Middleton. La stampa fa pressioni su Kensington Palace, la residenza del futuro re William, per capire cosa abbia spinto la Royal Family a commettere uno scivolone simile. Si tratta di un unicum nella storia della Corona Inglese, un clamoroso errore. «Una straordinaria e gravissima prova di sciatteria di palazzo. Ne sono convinto, perché se ci fosse qualcosa di più serio sarebbe un autogol terrificante, un richiamare l’attenzione su qualcosa di ancor più grave che vuole essere nascosto», ha detto con fermezza Antonio Caprarica, giornalista ed esperto di monarchia inglese, intercettato dall’«Adnkronos». Dello stesso avviso Eric Baradat, direttore del desk foto della Agence France-Presse, una delle agenzie internazionali che ha ritirato la tanto discussa immagine. (continua a leggere dopo le foto)

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Kate Middleton, cosa c’è dietro la foto ritoccata: quando l’hanno scattata

«Era importante per noi chiarire che la fotografia era stata manipolata. Le condizioni di salute della principessa sono un argomento di interesse ed era nostro dovere evidenziare i problemi della foto diramata dai reali», ha spiegato Eric Baradat, che ha parlato di grave errore di comunicazione dei Windsor. «Generalmente ci fidiamo di Kensington Palace. Ci mandano spesso immagini della famiglia reale. È normale che l’ufficio di Londra riceva queste foto, che in buona fede vengono poi distribuite ai nostri clienti in tutto il mondo», ha spiegato il direttore del desktop foto di France-Presse. Si sono accorti così che qualcosa non andava: «Abbiamo giornalisti specializzati e vari programmi di software in grado di evidenziare eventuali “correzioni”. Ci sono problemi con il viso di Kate Middleton, con la mano e la gonna di Charlotte, la maglia di uno dei due bambini: ci sono tracce di manipolazioni digitali che rendono questa immagine problematica». (continua a leggere dopo le foto)

Kate Middleton e il mistero della foto: così si sono accorti che era ritoccata

«Va contro ogni etica giornalistica, contro ogni nostra direttiva. Non possiamo dire di aver visto una fotografia originale o vera e nei confronti dei nostri clienti abbiamo l’obbiglo della trasparenza», ha rimarcato sempre Eric Baradat. «Non possiamo neanche correggere gli occhi rossi del flash. Se ci comportassimo come hanno fatto loro non saremmo più in grado di lavorare. Passi per l’album di famiglia, ma una foto poi utilizzata da tutti i giornali? Non è un comportamento serio», ha insistito. Ma quando è stata scattata la foto? Secondo quanto riportato da «Il Corriere della Sera» la foto risalirebbe a novembre del 2023. Le modifiche invece? Scrive il quotidiano che si tratterebbe di “una fotografia scattata con una macchina Canon, ritoccata con il software Adobe due volte, l’8 marzo alle 21.54 e il 9 alle 09.39, salvata su un Apple Mac e infine diffusa da Kensington Palace domenica 10, quando in Gran Bretagna ricorreva la Festa della mamma”. (continua a leggere dopo le foto)

Grave errore di comunicazione, ma perché? Le ipotesi

Resta da capire perché la Royal Family si sia esposta così tanto: chi l’ha costretta a pubblicare lo scatto? Il tentativo di rassicurare i sudditi si è trasformato in ben altro e l’effetto boomerang dura ancora, tant’è che le illazioni sullo stato di salute di Kate Middleton si susseguono. «È incredibile che l’entourage di Kate abbia voluto mandare in giro una foto ritoccata senza accurate verifiche. È noto che lei sia un’appassionata fotografa, e non è la prima volta che ‘smanetta’ con il photoshop, quindi può essere che sia andata così. L’alternativa è molto peggio, una tragedia maggiore, e se la nascondessero in questo modo sarebbero dei citrulli, degli incapaci. Ma l’ufficio di comunicazione di Buckingham Palace che fa? Prendono la foto ritoccata e la passano alle agenzie senza verificarla sapendo che va allo scrutinio di miliardi di persone? È gravissimo», ha tuonato Antonio Caprarica. Il giornalista, ha poi ironizzato sulla vicenda dicendo: «A Roma hanno un termine tecnico: è una pecionata».

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