Il caldo africano non dà tregua. L’Italia resta sotto scacco dell’anticiclone Pluto, che continua a soffiare aria rovente sulla Penisola. E anche oggi, mercoledì 2 luglio, come domani, giovedì 3, sono 18 le città da bollino rosso, secondo il bollettino ufficiale del Ministero della Salute. Il numero delle località a rischio massimo resta invariato rispetto alle previsioni di inizio settimana: la lista comprende Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. La sola differenza rispetto a ieri è che Campobasso, che martedì era “solo” da bollino arancione, oggi entra ufficialmente tra le città più roventi.
Le altre città: chi resiste e chi no
A far compagnia a Campobasso nel bollino arancione, per la giornata di mercoledì 2 luglio, c’è solo Pescara. Le altre città monitorate, pur alle prese con temperature elevate, sono classificate da bollino giallo: Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria. Per giovedì 3 luglio la situazione cambia di poco: bollino arancione anche per Pescara, mentre tutte le altre città gialle dovrebbero mantenere lo stesso livello d’allerta. In totale, il Ministero tiene sotto osservazione 27 centri urbani in tutto il Paese.
Caldo estremo e temporali al Nord: quando finisce?
Il caldo, però, potrebbe avere i giorni contati. Secondo gli esperti de iLMeteo.it, da venerdì 4 luglio l’alta pressione potrebbe iniziare a cedere, soprattutto a partire dalle regioni alpine e dal Nord Italia. Se le previsioni saranno confermate, sabato 5 luglio potrebbe portare una rottura netta della bolla africana, con un calo delle temperature anche di 10°C nelle zone più colpite. In arrivo piogge torrenziali, grandinate e temporali intensi, in particolare sulle regioni settentrionali, che rappresenterebbero una brusca inversione di tendenza dopo settimane di afa.
L’anticiclone Pluto resiste, ma barcolla
Fino ad allora, però, l’anticiclone Pluto continuerà a far salire la colonnina di mercurio, alimentando un’ondata di calore tra le più forti dell’estate. Il disagio fisico è elevato soprattutto tra anziani, bambini e soggetti fragili, per i quali è raccomandata massima prudenza, evitando l’esposizione diretta al sole nelle ore centrali della giornata. In sintesi? Il peggio non è ancora passato, ma qualcosa comincia a muoversi all’orizzonte. Basta resistere (e idratarsi).





