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Garlasco, Stasi e Sempio convocati insieme: cosa c’è dietro la strategia della Procura

Martedì 20 maggio alle ore 14, la Procura di Pavia interrogherà Andrea Sempio e Alberto Stasi. I due saranno ascoltati nello stesso momento, ma in stanze diverse. Una procedura insolita, scelta per evitare contaminazioni tra le versioni e per mantenere integra la spontaneità delle dichiarazioni. L’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, si riapre con una serie di nuovi elementi investigativi. Tra questi, la consulenza genetica dell’esperto Carlo Previderé, che ha confermato la compatibilità tra il profilo genetico maschile rinvenuto sotto le unghie della vittima e quello di Andrea Sempio: “Il profilo è perfettamente sovrapponibile”.

Chi parlerà

Alberto Stasi, attualmente in semilibertà nel carcere di Bollate, ha fatto sapere tramite la sua legale Giada Boccellari che risponderà alle domande dei magistrati. Diversa la posizione di Andrea Sempio: i suoi avvocati, Angela Taccia e Massimo Lovati, hanno annunciato che il loro assistito potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere. Il motivo? L’assenza di un accesso completo agli atti dell’indagine da parte della difesa.

I punti da chiarire

L’interrogatorio mira a far luce su alcuni aspetti rimasti in ombra:

  • Dove si trovava Sempio tra le 9:12 e le 9:35 del 13 agosto 2007, nella finestra temporale in cui Chiara Poggi fu uccisa.
  • Un scontrino del parcheggio della stazione di Mortara, consegnato agli inquirenti a distanza di un anno, senza indicazione della targa.
  • Tre telefonate a casa Poggi, brevi e ravvicinate, effettuate da Sempio nei giorni precedenti l’omicidio.
  • Un episodio poco noto: la madre di Sempio, durante una vecchia audizione, ebbe un malore improvviso. In seguito si scoprì che aveva un legame familiare con un vigile del fuoco di Vigevano.

Le nuove analisi genetiche

Nel frattempo proseguono le analisi sui reperti biologici rinvenuti nella villetta di via Pascoli. La Procura ha disposto una serie di prelievi di DNA su familiari e amici di Chiara e Alberto. Tra le persone convocate ci sono le cugine di Chiara, Paola e Stefania Cappa, e alcuni ragazzi del gruppo di amici dell’epoca.

Le due cerchie

Dalle nuove indagini emerge una distinzione netta tra due gruppi:

  • Il gruppo vicino a Marco Poggi, fratello di Chiara: comprendeva Sempio, Biasibetti, Capra e Freddi.
  • Il gruppo più prossimo a Chiara: ne facevano parte Stasi, le cugine Cappa e l’amica Panzarasa.

Nel 2007 si affermò che i due gruppi si conoscessero poco, ma oggi gli inquirenti tornano a indagare sui legami e sulle frequentazioni reali.

Le anomalie

Restano sul tavolo alcune incongruenze già emerse anni fa:

  • Il DNA maschile sotto le unghie di Chiara, inspiegabilmente trascurato all’epoca del primo processo.
  • Alcune contraddizioni tra le versioni di Marco Poggi e di Andrea Sempio.
  • Gli elementi documentali (come lo scontrino) che non chiariscono in modo inequivocabile la posizione di Sempio nelle ore decisive.

Una verità ancora da scrivere

A quasi 18 anni dal delitto, il caso di Garlasco continua ad avere zone d’ombra. I prossimi passi dell’indagine — interrogatori e nuove perizie genetiche — potrebbero contribuire a ridefinire le responsabilità di una vicenda che, per molti, resta ancora senza verità piena.