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Fumo ed e-cig: nuove strette in arrivo

Nuovi stop per i fumatori, già a gennaio 2023 il ministro della Salute Orazio Schillaci annunciava possibili strette al fumo, con l’introduzione di nuovi divieti di fumo all’aperto e nei luoghi pubblici. Le proposte potrebbero presto diventare legge e riguardare non solo il tabacco, ma anche le e-cig e le sigarette elettroniche. Se già ora non è possibile fumare nei luoghi chiusi, presto il divieto potrebbe essere esteso anche nelle sale all’aperto di bar e ristoranti, nei parchi e in presenza di gravide e bambini; le sigarette saranno vietate anche in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, dai bus alle metro. Si propone anche l’abolizione delle sale fumatori negli aeroporti.

I divieti di fumo all’aperto riguardano tutti i tipi di sigaretta

I nuovi divieti proposti da Schillaci riguardano anche nuovi dispositivi come le e-cig. Per questa tipologia di sigaretta, infatti, non vi sono ancora norme severe come per il tabacco tradizionale, poiché considerate meno nocive sia per chi le utilizza sia per chi respira passivamente il loro fumo. Le e-cig, infatti, riscaldano il tabacco evitando la sua combustione, riducendo almeno del 95% il livello di nocività e tossicità del fumo prodotto. Questo il motivo per cui la notizia crea scontento e disapprovazione da parte del fumatore che acquista le e-cig proprio per questi parametri.

Nuovi stop, l’opinione polarizzata

A trovarsi in disaccordo con i nuovi divieti di fumo all’aperto non sono solo i diretti interessati, ma anche esponenti politici che non si sono risparmiati in disappunti e critiche. Tra questi Matteo Salvini, leader della Lega, che in un tweet considera “esagerato” il provvedimento del ministro della Salute. D’altra parte sembrano gioirne coloro che si sentono disturbati dal fumatore seduto al bar o al ristorante, pure se all’aperto. Anche se il fumo delle sigarette elettroniche non è tossico quanto quello del tabacco tradizionale, risulta comunque fastidioso per coloro che si trovano in ambienti pubblici, magari a consumare un pasto, specialmente per l’odore sgradevole che esse emanano.

Tra i tanti commenti in circolo sui Social riguardo le nuove misure restrittive, spiccano quelli che citano il buon senso. Il fumo diventa questione di rispetto: il fumatore dovrebbe prendere consapevolezza degli spazi propri ed altrui e agire di conseguenza. E’ probabile che vengano creati spazi appositi in bar, ristoranti, parchi, mentre è ora richiesto il loro smantellamento negli aeroporti.