Una giovane manifestante pro Gaza è ricoverata in gravi condizioni al Sant’Orsola di Bologna dopo essere stata colpita al volto da un lacrimogeno lanciato dalle forze dell’ordine durante gli scontri avvenuti ieri sera in zona stazione. La ragazza, che stava partecipando al corteo contro il blocco della Flotilla diretta a Gaza, ha riportato seri danni a un occhio e i medici hanno disposto un delicato intervento chirurgico per tentare di salvarle la vista. La prognosi resta riservata.
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— Simone Rimondi (@simorimo75) October 3, 2025
Cortei per Gaza, scontri in stazione a Bologna
Il corteo, a cui hanno preso parte alcune centinaia di persone, si era diretto verso la stazione ferroviaria, dove i manifestanti sono riusciti a entrare, bloccando anche la circolazione dei treni. La polizia è intervenuta con cariche e lancio di lacrimogeni per disperdere la folla. Durante gli scontri sono rimasti feriti altri tre manifestanti, trasportati al pronto soccorso, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Una giornata di tensione
Le proteste a Bologna erano iniziate già in mattinata, quando alcuni collettivi universitari avevano occupato il rettorato dell’Alma Mater. Nel pomeriggio e in serata si sono svolti cortei che hanno attraversato le vie del centro cittadino. Un gruppo di attivisti, staccatosi dalla manifestazione principale, ha tentato di raggiungere nuovamente la stazione, chiusa al transito per motivi di sicurezza. Qui sono avvenuti i momenti di maggiore tensione, con lanci di oggetti contro gli agenti e l’uso di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine.
Un clima di proteste diffuse
Le manifestazioni di Bologna si inseriscono in una più ampia mobilitazione nazionale seguita al blocco della Flotilla da parte di Israele. Anche in altre città italiane, tra cui Firenze, sono stati registrati cortei e momenti di tensione con le forze dell’ordine, con la chiusura temporanea delle stazioni ferroviarie per motivi di ordine pubblico.





