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Concorso a cattedra 2023: le prove previste dal decreto PA bis

Concorso a cattedra 2023: le prove previste dal decreto PA bis. – È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto Legge n.75 del 22 giugno 2023, che presenta novità importanti circa i requisiti e le modalità di svolgimento delle prove d’esame per il concorso scuola. Tali disposizioni saranno applicate durante tutto il periodo di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Concorso a cattedra 2023: le prove previste dal decreto PA bis

Secondo il decreto, il concorso a cattedra 2023 sarà caratterizzato da due fasi: una prova scritta e una prova orale. La prova scritta avrà diversi quesiti a risposta multipla e avrà l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, nonché in informatica e lingua inglese. La prova orale verterà sulle competenze specifiche della disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per cui si partecipa. In questa fase, verranno valutate le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento dei candidati.

Chi può accedere e partecipare?

Le nuove modalità potrebbero essere applicate anche al concorso straordinario ter, a cui potranno partecipare i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio o i laureati con almeno 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.