“Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, […] abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi” [Estratto dal preambolo dello Statuto delle Nazioni Unite]
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, abbreviato ONU, nasce nel 1945, più precisamente il 26 giugno, data dell’approvazione della Carta delle Nazioni Unite. Il processo costitutivo è lungo e diretta conseguenza delle consapevolezze che le due guerre mondiali del ‘900 hanno elevato nelle coscienze collettive dei popoli. Stremati dalla lotta contro il nazismo, il 25 aprile dello stesso anno i rappresentanti di 50 governi si riuniscono alla Conferenza di San Francisco. Qui ha inizio il confluire di intenti e la stesura dei principi fondamentali che comporranno il corpus della Carta delle Nazioni Unite. Formata da 111 articoli e suddivisa in 19 capitoli, è così sintetizzabile:
- Capitolo 1: enuncia gli scopi delle Nazioni Unite.
- Capitolo 2: definisce i criteri di ammissione dei paesi.
- Capitoli 3-15: disciplinano gli organi delle Nazioni Unite e i loro compiti e poteri.
- Capitoli 16 e 17: descrivono l’integrazione delle Nazioni Unite con le normative di diritto internazionale.
- Capitoli 18 e 19: riportano le modifiche e ratifiche dello Statuto.
Lo Statuto assume la forma giuridica di trattato, è dunque vincolante per gli stati firmatari e rappresenta l’atto istitutivo della più grande organizzazione intergovernativa al mondo. Facendo un passo indietro, è possibile osservare come l’ONU sia l’erede matura della passata Società delle Nazioni, organizzazione multilaterale istituita per placare conflitti fra stati, caduta per continui fallimenti. Anche la denominazione “Nazioni Unite” non è inedita, a coniarla fu il presidente americano Franklin D. Roosevelt. Compare per la prima volta in un documento firmato dai “quattro poliziotti” -Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Repubblica di Cina- volto a contrastare l’asse Roma-Berlino e i membri del Patto tripartito hitleriano. È il Capodanno 1942, il giorno seguente altri 22 paesi appongono la propria firma. Nasce così la “Dichiarazione delle Nazioni Unite”. Tre anni dopo alle sessioni plenarie della Conferenza di San Francisco vengono invitati a prendere parte ai lavoro solo i paesi che avevano dichiarato guerra a Hitler e che avevano sottoscritto la precedente dichiarazione. È per questo motivo che Italia, Germania, Spagna e Giappone entrano a far parte dell’ONU solo negli anni a seguire.

La struttura dell’ONU e i suoi organi
L’agire di entità monumentali come le Nazioni Unite richiede una struttura istituzionale composta da organi altamente diversificati e, in seconda battuta, coordinati. Sono cinque i primari, ramificati a loro volta in una moltitudine di agenzie specializzate, enti filantropici, istituti di ricerca, programmi e fondi. Di seguito una sinossi del rachide su cui l’ONU si regge e muove i suoi passi nel mondo:
- L’Assemblea Generale: organo con funzioni consultive, emana principi e raccomandazioni non vincolanti. Formato da cinque rappresentanti per ogni paese membro, i quali, tuttavia, assumono un’unica facoltà di voto. Viene riunito in sedute annuali ordinarie e straordinarie, ove necessario. Il Presidente è eletto su base regionale rotante ed è affiancato da 21 vicepresidenti. Decisioni di primaria importanza, quali quelle afferenti il mantenimento della pace e della sicurezza, l’ingresso di nuovi membri e le questioni di bilancio, vengono prese a maggioranza di due terzi dei seggi. Le restanti a maggioranza assoluta. I delegati, prima delle sessioni plenarie, lavorano in commissioni tematiche così suddivise: disarmo e sicurezza internazionale, economia e finanza, sociale, umanitaria e culturale, politica speciale e decolonizzazione, amministrativa e di bilancio, giuridica.
- Il Consiglio di Sicurezza: organo esecutivo, ai sensi dell’art.25 della Carta delle Nazioni Unite ha facoltà di assumere decisioni vincolanti, opera col fine di evitare i conflitti fra stati e ristabilire condizioni di pace. È composto da 15 Stati membri, di cui 10 eletti a rotazione ogni due anni dall’Assemblea e cinque permanenti (Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti). Questi ultimi detengono potere di veto sul voto dei restanti. È notizia recente quella comunicata dall’attuale Segretario Generale Antonio Guterres, secondo cui il gruppo dei membri permanenti potrebbe essere riformato in ottica espansiva, così da garantire maggiore rappresentatività al continente Africano. Il mancato rispetto da parte di uno Stato membro di una delibera del Consiglio comporta l’interruzione delle relazioni diplomatiche e l’assunzione di sanzioni economiche, quali l’embargo.
- Il Segretariato delle Nazioni Unite: guidato dal Segretario Generale, è definito dalla Carta come “responsabile amministrativo”, nominato dall’Assemblea e dal Consiglio con mandato di cinque anni prorogabile. Nell’ordinarietà delle sue funzioni fornisce studi, informazioni e servizi ad Assemblea e Consiglio, e ne esegue le decisioni. Secondo l’art. 99 della stessa è leader e portavoce dell’ONU, ha facoltà di portare all’attenzione del Consiglio «qualsiasi questione che a suo avviso possa minacciare il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale». Detiene il titolo di Eccellenza.
- La Corte internazionale di giustizia: organo giudiziario con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi. L’Assemblea Generale e il Consiglio nominano a maggioranza assoluta 15 giudici di cittadinanza diversa, con mandato di 9 anni, esenti da altri incarichi politici e amministrativi. Nell’esercizio delle proprie funzioni godono di immunità diplomatica. La Corte interpreta ed applica il diritto internazionale per gli Stati che abbiano riconosciuto la sua giurisdizione, dirime dispute fra essi ed esamina casi di crimini di guerra, pulizia etnica e interferenze illegali.
- Il Consiglio economico e sociale (ECOSOC): organo consultivo con facoltà di coordinamento dell’attività economico-sociale delle Nazioni Unite. È composto da 54 membri eletti dall’Assemblea Generale ogni 3 anni. Il Presidente ha mandato di un anno ed è invece nominato da paesi medio-piccoli interni al Consiglio stesso. Le riunioni hanno luogo a New York o Ginevra nel mese di Luglio. Fra i tanti organismi fondati dall’ECOSOC e subordinati all’Assemblea Generale spiccano il Fondo Monetario Internazionale (IMF) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Pillole di storia
Le prime sedute si svolgono a Londra nel quartiere di Westminster. Solo 1948 si darà avvio ai lavori per la costruzione del celebre Palazzo di Vetro, sito a New York. Luogo simbolo degli sforzi compiuti dall’umanità per mantenere la pace fra gli stati, non è l’unico ad ospitare i lavori dell’ONU. Altri edifici nelle città di Ginevra, Nairobi e Vienna detengono lo status di “territori internazionali”, per il contributo offerto all’organizzazione. L’agire delle Nazioni Unite è storicamente intervallato da periodi di grande attivismo ad altri di stallo, dipendenti primariamente dall’opposizione dei blocchi americani e sovietici nel corso della guerra fredda. Il solo fatto che i cinque membri permanenti del Consiglio conservino il diritto di veto dimostra l’esistenza di diffidenze reciproche, come spiega Amy Sayward docente alla Middle Tennessee State University. La caduta dell’Urss e le stagioni di collaborazione marcata fra Stati determinano il raggiungimento di obiettivi memorabili come: la decolonizzazione delle colonie d’Africa, le lotte contro la segregazione razziale dell’apartheid, la risoluzione 181 del 1947 in riconoscimento dei due stati, Palestina e Israele, seppur non ancora attuata su fronte Palestinese. Oltre all’agire manifesto, vi è tutto un filone di opere sottotraccia, spesso dimenticate. Sapevate che Internet è erede diretto dell’Unione internazionale del telegrafo? O che la sicurezza del traffico aereo è garantita dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile? Entrambe due astri della galassia ONU.





