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Biden autorizza l’Ucraina a usare i missili a lungo raggio in territorio russo

Ancora non è stata scritta la parola “fine” nel conflitto tra Mosca e Kiev. Il presidente americano Joe Biden nelle scorse ore ha autorizzato l’Ucraina a lanciare i missili a lungo raggio americani contro obiettivi militari in Russia. Il leader Zelensky potrà utilizzare i missili Atacms, che chiedeva da mesi. Gli esperti parlano di una nuova fase della guerra, che si avvia a tagliare il traguardo dei 1000 giorni. Il Cremlino ora è tornato a minacciare: “Ci sarà un’escalation gravissima”.

Biden autorizza l’Ucraina a usare i missili a lungo raggio in territorio russo

Donald Trump a gennaio 2025 si insedierà alla Casa Bianca e forse proprio le sue promesse di pace in tempi stretti hanno spinto il democratico Biden a prendere una decisione che modifica il quadro del conflitto. Le forze armate ucraine potranno colpire obiettivi in Russia con i missili a lungo raggio che hanno la capacità di viaggiare per oltre 300 km. Gli Atacms potranno essere usati inizialmente solo nel Kursk, la regione russa in cui sono stati dispiegati migliaia di soldati della Corea del Nord. L’annuncio degli Stati Uniti arrivano mentre Francia e Gran Bretagna hanno autorizzato Kiev a lanciare Scalp/Storm Shadow contro obiettivi di Mosca. “I missili parleranno da soli”, ha detto Zelensky.

Biden autorizza l’Ucraina a usare i missili a lungo raggio in territorio russo: la risposta del Cremlino

Leonid Slutsky, presidente della Commissione Esteri della Duma, ha dichiarato che “gli attacchi con missili Usa contro regioni russe porteranno inevitabilmente a una grave escalation che rischia di avere conseguenze estreme. L’amministrazione Biden lascia a Trump non solo il problema di risolvere la crisi ucraina ma anche quello di evitare uno scontro globale”. La decisione di Biden segue un’intensificazione dell’offensiva russa in Ucraina, anche in seguito all’invio di migliaia di soldati nella regione di Kursk da parte della Corea del Nord, con cui Putin ha firmato un importante accordo di difesa reciproca. Domenica inoltre, la Russia ha compiuto un massiccio attacco con i missili su Kiev e altre città vicine. Cosa accadrà ora? Biden, lo ricordiamo, è alla fine del suo mandato: le ultime elezioni presidenziali sono state vinte una decina di giorni fa da Trump, il candidato ed ex presidente Repubblicano, che ha fatto capire in vari modi di non essere intenzionato a continuare a sostenere la difesa ucraina.

Le parole del figlio di Trump: “Vogliono la terza guerra mondiale”

“Vogliono far scoppiare la Terza Guerra Mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace”, ha detto Donald Trump Jr, scagliandosi contro la decisione del Presidente Joe Biden. La mossa del numero uno della casa Bianca ha sorpreso non poco i repubblicani. Il tycoon non si è ancora espresso, ma è verosimile che lo faccia nelle prossime ore. Trump ha affermato in passato che se si fosse seduto al tavolo delle trattative con Putin e Zelensky, la guerra sarebbe finita “entro 24 ore”. Per molti analisti una soluzione veloce del conflitto però potrebbe favorire lo zar.