È stato l’ex fidanzato a uccidere Martina Carbonaro, la quattordicenne scomparsa ad Afragola, nella cintura nord di Napoli. Il ragazzo, appena diciottenne, si trova attualmente in caserma, dove viene ascoltato dai carabinieri. Secondo quanto trapela, avrebbe già fornito le prime ammissioni, confermando i sospetti sul suo coinvolgimento nel delitto.
Un omicidio brutale, maturato con ogni probabilità in un contesto di gelosia e fragilità, che ora è al centro di un’indagine per femminicidio. Il corpo senza vita di Martina è stato rinvenuto nella notte dai militari, dopo ore di ricerche sempre più affannose e cariche d’ansia. A segnare il punto di svolta è stata una traccia seguita fino a un vecchio casolare abbandonato, proprio accanto all’ex stadio “Moccia”, un luogo dimenticato ai margini della città. Lì, nascosto dentro un armadio e coperto di detriti, giaceva il corpo della ragazza. Martina era stata colpita più volte con un masso, secondo le prime ricostruzioni. Un gesto di una violenza indicibile, che ha lasciato sgomenta una comunità intera.
La quattordicenne era uscita di casa l’altro ieri sera per prendere un gelato, come aveva detto alla madre. Ma non è più tornata. Preoccupata, la donna si è rivolta ai carabinieri la mattina seguente, facendo partire ufficialmente le ricerche. Nella notte, il tragico epilogo: la scoperta del corpo e il dramma che si abbatte con forza su una famiglia, su una madre, su un’intera città.
«Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà. Vola in alto». Con queste parole, affidate a un post su Facebook, la madre di Martina, Fiorenza, ha dato voce al proprio dolore. A corredo, una foto in bianco e nero della figlia: «Ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante, e lo sarai per sempre».
Mentre l’Italia si interroga, ancora una volta, sul perché si possa arrivare a tanto, gli inquirenti proseguono con le indagini. Il medico legale dovrà ora confermare le cause della morte e ricostruire le ultime ore della giovane. Ma una cosa, purtroppo, è già certa: quella di Martina è l’ennesima, straziante storia di una ragazza spezzata troppo presto, e per mano di chi diceva di volerle bene.





