Press "Enter" to skip to content

Putin interrompe l’accordo del grano: la reazione dell’Ue

Mosca dice stop all’accordo sul grano. La Russia ha ufficialmente notificato alla Turchia, all’Ucraina e alle Nazioni Unite che si oppone all’estensione dell’accordo sull’esportazione di grano ucraino dal Mar Nero. “Gli accordi del Mar Nero hanno cessato di essere validi oggi. Come ha detto in precedenza il presidente della Federazione Russa, la scadenza era il 17 luglio. Purtroppo, la parte relativa alla Russia in questo accordo sul Mar Nero non è stata finora attuata. Pertanto, il suo effetto è terminato”, ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti.

Leggi anche: Ucraina, mine nella centrale nucleare di Zaporizhzhia: la mappa degli 007 di Kiev

Accordo grano, arriva lo stop da Mosca: la reazione dell’Ue

“L’accordo sul grano è stato interrotto. Non appena la parte che riguarda la Russia sarà completamente rispettata, torneremo immediatamente alla sua attuazione”, ha evidenziato poi sempre Peskov. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “condanna con forza la mossa cinica della Russia di mettere fine all’iniziativa sul grano del Mar Nero, malgrado gli sforzi dell’Onu e della Turchia”. L’Ue “lavora per assicurare la sicurezza alimentare per i più vulnerabili nel mondo”, ha dichiarato la Von der Leyen. La Russia “ha fatto un annuncio a seguito del quale sembra mettere in pausa l’iniziativa sul grano del Mar Nero. Avrà un effetto enorme per il resto del mondo, specialmente per i Paesi più vulnerabili”, ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Von der Leyen: “Una mossa cinica”. Borrel: “La fame come arma”

La decisione della Russia di “rifiutare di prolungare l’accordo” sull’esportazione del grano dei belligeranti attraverso il Mar Nero è “completamente ingiustificata”. Il Cremlino “usa la fame dei popoli come arma”, sostiene l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a margine del vertice Ue-Celac a Bruxelles.