Il liceo artistico Nervi Severini di Ravenna è la prima scuola in Italia a riconoscere il congedo mestruale alle studentesse. In sostanza si è deciso di non conteggiare i giorni di assenza dovuti ai crampi e ai forti dolori mestruali. A volerlo sono stati proprio gli studenti e le studentesse, che hanno ottenuto una modifica del regolamento di istituto. L’idea è stata di Chiara Pirazzini, giovanissima rappresentante di istituto, che ne ha parlato in un’intervista concessa a «Fanpage».
“Dal primo anno perdo almeno un giorno al mese di scuola per questo motivo. Soffro soprattutto nei primi due giorni di ciclo, con crampi, mal di schiena, nausea. Non riesco neppure a stare seduta e sento dolore anche solo tenendo i jeans stretti. Ed è un fastidio costante che non passa con le medicine”, ha dichiarato la giovane Chiara Pirazzini. E ora in altre scuole del Paese studenti e studentesse chiedono provvedimenti analoghi. Una rivoluzione partita dal basso, dalle nuove generazioni.

“Abbiamo individuato come deroga quella specifica di una forma di patologia di ciclo mestruale che è la dismenorrea, che ovviamente richiede una certificazione medica, ma che non andiamo a pretendere ogni mese. Basta un certificato una volta all’anno e poi semplicemente si giustifica l’assenza come tutte le altre, attraverso il libretto delle giustificazioni”, ha spiegato il preside Gianluca Dradi.
E ancora: “Il senso profondo dell’iniziativa è creare un clima di benessere a scuola, cioè curare quello psicologico di studenti e studentesse, ad esempio riconoscendoli come soggetti con i loro problemi e le loro caratteristiche. Ma serve anche a creare un clima accogliente e a promuovere le loro competenze di cittadinanza: una istanza legittima delle studentesse viene canalizzata all’interno della democrazia scolastica, cioè negli organi collegiali, e trova una soluzione”, ha detto il dirigente.

Gli studenti e le studentesse della scuola di Ravenna hanno preso a modello il congedo mestruale oggi disciplinato in Spagna. L’intuizione nasce per non far pesare alle ragazze che soffrono di dolori mestruali l’aggiunta di ulteriori assenze ingiustificate nel curriculum scolastico.
Per legge infatti, studentesse e studenti devono frequentare almeno i tre quarti dell’orario annuale per poter essere ammessi agli scrutini, con l’unica eccezione delle assenze motivate da certificati medici, che non pesano sul totale. Prima d’ora, in nessuna scuola, si era mai pensato che pure la dismenorrea e i dolori mestruali potessero essere considerati come assenze giustificabili.





