Papa Francesco ha sorpreso tutti questa mattina con una visita a sorpresa a Emma Bonino, recentemente dimessa dall’ospedale. Secondo fonti vicine all’esponente di +Europa, la visita è stata “una piacevole sorpresa” e un gesto di grande umanità, rispecchiando lo spirito attento e vicino alle persone che caratterizza il Pontefice. All’uscita, Papa Francesco ha rassicurato i presenti sulle condizioni di salute di Bonino, dichiarando di averla trovata “benissimo”.
Emma Bonino, visibilmente emozionata, ha condiviso la sua gratitudine sui social. Ha raccontato con calore l’incontro, ricordando come Papa Francesco l’abbia accolta con il tipico saluto piemontese “cerea”, un richiamo alle loro radici comuni. A renderle omaggio, un mazzo di rose e dei cioccolatini, simboli semplici ma significativi dell’affetto del Pontefice. Bonino si è detta particolarmente toccata dalle parole del Papa, che l’ha definita “un esempio di libertà e resistenza”.
Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita.
— Emma Bonino (@emmabonino) November 5, 2024
Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini.
Sono rimasta molto… pic.twitter.com/8ldZ3K9Gwn
L’incontro di oggi è solo l’ultimo di una lunga serie di dialoghi tra i due, che condividono un impegno comune sul tema dei migranti e la volontà di comprendere le necessità di chi soffre. Già nel 2016, Francesco aveva incluso Bonino tra i “grandi dell’Italia di oggi” per il suo impegno nel sensibilizzare il paese verso la realtà africana, riconoscendole un valore indipendente dalla divergenza di vedute con la Chiesa. La stima di Francesco per Bonino va oltre le differenze ideologiche, concentrandosi sulla qualità del servizio offerto al prossimo.
La giornata del Papa è iniziata alla Pontificia Università Gregoriana, l’ateneo storico dei Gesuiti a Roma, il cui nome si rifà a Papa Gregorio XIII. Papa Francesco ha sottolineato la missione sociale dell’istruzione, facendo eco alle parole di don Lorenzo Milani, il quale paragonava la scuola a “un ospedale che cura i sani e respinge i malati”. Riconoscendo che l’istruzione è ancora, in parte, un privilegio, il Pontefice ha evidenziato il ruolo fondamentale di una scuola che non escluda i più poveri, perché perdere i poveri sarebbe come perdere l’essenza stessa della scuola.
La visita a Emma Bonino rappresenta dunque un tassello di un’azione pastorale che unisce attenzione personale e visione sociale, con l’intento di avvicinarsi agli individui, apprezzandone il valore umano e il servizio verso l’umanità.





