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Giorgetti: “La manovra richiederà sacrifici”, poi annuncia tasse sulle imprese

“Approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti all’evento di Bloomberg Future of Finance Italy. Lo stesso ha dichiarato anche che verranno tassati “i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l’intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi”. 

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Giorgetti: “La manovra richiederà sacrifici”, poi annuncia tasse sulle imprese

Giancarlo Giorgetti, precisando i contorni dei possibili provvedimenti, ha dichiarato: “Le aziende non fanno beneficenza, quindi i contributi volontari non esistono. Esiste l’articolo 53 della Costituzione”, che prevede che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. “Siamo impegnati in un percorso particolarmente esigente di rientro. Rientreremo sotto il 3% in termini deficit nel 2026, mentre altri come la Francia lo faranno nel 2029”, ha aggiunto. “Ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non solamente per le banche, ma ragionata e razionale. Andremo a tassare i giusti profitti, gli utili determinati in modo corretto e sono convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata”, ha sottolineato Giorgetti. Il riferimento soprattutto alle aziende “della difesa e gli altri che beneficiano del contesto di mercato”.

Effetti sulla Borsa di Milano dopo le parole inaspettate del ministro

Sulle parole inaspettate del responsabile dell’Economia, la Borsa di Milano di colpo ha perso terreno: il Ftse Mib ha ceduto l’1,5%. Giancarlo Giorgetti ha anche detto che sta pianificando un’ulteriore vendita della quota di Mps entro la fin dell’anno. Il titolo dell’istituto sta cedendo il 2,8%, la peggiore del listino però è Saipem in calo del 5,2% con Stellantis in ribasso del 4,2%.